Medicina Democratica
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GRUPPO DI LAVORO SALUTE MENTALE: LA DIFESA DELLA L.180



Pubblicato il 2008
di: Medicina Democratica




NO a tutte le forme di coercizione in psichiatria

 Bisogna esprimere un fermo e deciso "NO" a tutte le forme di coercizione in psichiatria (auspicando e lottando per una modifica della normativa anche in tale direzione).

 A rinforzare tale convinzione  riporto le parole, attualissime, di Maccacaro, tratte dal suo intervento che si può leggere nell’ Allegato " 1976 Bologna...", stralcio da pag. 238 del libro " Attualità del pensiero e dell’opera di G.A. Maccacaro":

“...............è la crisi di questa medicina contemporanea che, di giorno in giorno, si fa sempre più assistenzialmente inefficace e socialmente repressiva.”

                 L’inefficacia dell’assistenza è dimostrata da:

-  1.progressivo deterioramento, statisticamente documentabile, della salute collettiva per l’incidenza crescente di tutte le malattie legate alla nocività - dell’ambiente di lavoro, di abitazione, di alimentazione e di vita - che è il portato inseparabile del modo di produzione capitalistico;

-  2.ricorrenza - frequente e dilagante - di patologie infettive che si credevano e potevano essere state debellate;

-  3.vertiginoso incremento del consumo di farmaci in larga misura meramente sintomatici e concretamente tossici;

-  4.emergenza di un diffuso malessere, socialmente determinato e personalmente patito che investe larghi strati della popolazione indotta o costretta a vivere come "disturbo mentale" ciò che è soltanto "insopportabilità di vita".

                 La funzione repressiva è dimostrata da:

-  1.crescente trasferimento dei problemi sociali e personali (conflittualità, trasgressione dei limiti di "norma", domanda di soggettivazione, ecc.) in un’area di gestibilità istituzionale e di silenziamento terapeutico;

-  2.avanzante tecnicizzazione dell’atto medico fino all’estinzione dei suoi contenuti di rapporto interpersonale;

-  3.diffusione di false o inefficaci pratiche di prevenzione secondaria per deviare la domanda di conversione del modo di produzione;

-  4.attribuzione al medico di nuovi compiti repressivi nei confronti del comportamento infantile, se è un pediatra, del diritto di aborto se è un ostetrico, del rifiuto del lavoro se è un fiscale, dell’uso di droga se è un medico, della devianza se è uno psichiatra, della rivolta alla nocività se è  un medico del lavoro, e cosi via. " (fine stralcio da Maccacaro)

Il Presidente Nazionale: dr. d’Angelo Fernando Antonio (Tonino)


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