INCENERITORI E DIOSSINE NEGLI ALIMENTI
Pubblicato il 13 dicembre 2008
di:
Redazione (Autore/i o Autrice/i in calce all’articolo)
Da dove viene la diossina nella carne? Ci dicono dai mangimi. E nei mangimi come ci arriva? Solo, “accidentalmente” da olii contaminati? E gli animali contaminati dove vanno a finire? Chi ci assicura che non diventeranno nuovi mangimi direttamente o ancor più con l’incenerimento? La notizia che anche questa volta non è stata data nella vicenda dei “maiali (e non solo) alla diossina” è che la diossina proviene per la maggior parte dall’incenerimento di rifiuti urbani, ospedalieri ed industriali. Da qui la follia di di volere costruire nuovi inceneritori ed ampliare quelli esistenti con la inevitabile conseguenza di aumentare la diossina che va a finire nei nostri piatti. Medicina Democratica ribadisce la sua assoluta contrarietà a questi impianti nocivi, costosi ed assolutamente inutili
Medicina Democratica denuncia, inoltre, come pericoloso il consumo di alimenti di qualsiasi tipo già contaminati essendo la diossina un contaminante persistente che si accumula nei viventi. In particolare non esiste una esposizione “accettabile” alle diossine o ad altri inquinanti cancerogeni al di sotto della quale non vi sia rischio per le persone. Il Comitato Direttivo di Medicina Democratica Firenze,13 dicembre 2008