Medicina Democratica
Lavori

Presidio all’apertura del processo contro i vertici Eternit a Torino.



Pubblicato il 6 aprile 2009
di: Redazione (Autore/i o Autrice/i in calce all’articolo)




Lunedì 6 aprile è aperto a Torino il processo ETERNIT che produceva manufatti in amianto a Casale Monferrato (AL), Cavagnolo (TO), Reggio Emilia e Napoli.

2.600 sono le parti lese (ex esposti in fabbrica, vedove, cittadini ammalati); la Procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio dei massimi vertici della Eternit (De Cartier De Marchienne Jan Louis Marie Ghislain - Belga- e Schmidheiny Stephan Ernest -Svizzero-.

In occasione dell’avvio del processo, si è svolto un presidio davanti al Palazzo di Giustizia di Torino a cui hanno partecipato l’Associazione Famigliari Vittime di Amianto, CGIL, Cisl, Uil, ex lavoratori e cittadini, parti lese nel processo, provenienti da Casale Monferrato, da Cavagnolo, da Reggio Emilia e da Napoli oltre una folta rappresentanza di Associazioni francesi e belga, Medicina Democratica, Rifondazione Comunista.

Si sono alternati al microfono, i rappresentanti delle Organizzazioni e delle Associazioni presenti, compresa MD e l’AIEA, tutti ribadendo l’importanza di un processo di tale portata e l’augurio, da parte dei rappresentanti delle Associazioni francesi e belga che si possa aprire anche nei loro Paesi un processo analogo.

E’ stato un momento emozionante e solidale, che segna una importantissima tappa di un percorso iniziato da decenni.

Oltre a pretendere giustizia e verità chiediamo si faccia quanto necessario per la messa al bando dell’estrazione e della lavorazione dell’amianto in tutti i Paesi in cui ancora sono consentite.

6 aprile 2009

Medicina Democratica Torino

Di seguito alcune immagini del presidio.





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