Solidarietà di MD alla comunità senegalese
Pubblicato il 16 dicembre 2011
di:
Redazione (Autore/i o Autrice/i in calce all’articolo)
MEDICINA DEMOCRATICA di Firenze, sez.Pietro Mirabelli, esprime solidarietà alla comunità senegalese così duramente colpita dalla violenza fascista e aderisce alla manifestazione di sabato 17 dicembre promossa dal Coordinamento Regionale dei Senegalesi in Toscana. Il Coordinatore Gianluca Garetti Appello "I nostri fratelli Mor Diop e Samb Modou sono stati assassinati dalla
violenza razzista; vittime dell’odio xenofobo, lucido e determinato.
Vittime della manifestazione estrema di un razzismo che diventa
quotidiano e umilia sistematicamente la nostra dignità. La strage del 13/12 a Firenze necessita di una risposta ampia e
plurale, che esprima lo sdegno per i barbari assassinii e la ferma
volontà di operare concretamente perché simili fatti non si ripetano. E’ però necessario che non ci si limiti all’abbraccio solidale verso
la comunità colpita ed allo sdegno di un giorno. Occorre andare più a
fondo e individuare tutte e tutti insieme come si è costruito nel
tempo il clima che rende possibile l’esplodere della violenza razzista
(il 13 a Firenze, due giorni prima a Torino con il pogrom contro i
Rom, per limitarci ai due ultimi gravissimi episodi), in che modo
siano stati dati spazi, per disattenzione e/o per complicità, ai
rigurgiti nazi-fascisti tipo Casa Pound, quale ruolo abbiano avuto in
questa escalation non solo i veleni sparsi dalle forze "imprenditrici"
del razzismo, ma anche gli atti istituzionali, che, a livello
nazionale e locale, hanno creato, in nome dell’ordine e della
sicurezza, discriminazioni e ingiustizie. Urgono esami di coscienza da parte di politici, amministratori,
operatori dei media, esponenti della cultura rimasti troppo a lungo in
silenzio. Per cambiare strada:
E’ tempo di prendere atto che si sta correndo verso il baratro.
Bisogna che tutte le energie positive, che credono nella costruzione
di una città e di un Paese della convivenza e della solidarietà, si
mobilitino unite per fare barriera contro l’inciviltà, il razzismo,
l’intolleranza. Nel 1990 Firenze fu teatro di spedizioni punitive contro gli
immigrati. Vi fu una reazione popolare, che dette luogo ad una grande
manifestazione di carattere nazionale. Ebbene, facciamo un appello rivolto a tutte le persone di buona
volontà, nella società e nelle istituzioni, perchè anche questa volta
si dia vita, sabato 17/12, ad una manifestazione, ampia, partecipata,
pacifica, non violenta, veramente di popolo, dalle dimensioni non solo
cittadine. Una manifestazione che segni una svolta e l’inizio di un cammino
nuovo, onorando le persone uccise e ferite in quella tragica giornata
e collegandoci alla giornata internazionale contro il razzismo che si
celebra il giorno dopo." Coordinamento Regionale dei Senegalesi in Toscana
intervenendo sul piano culturale e della formazione del senso comune,
avendo come punto di riferimento costante il riconoscimento dei
diritti sociali, civili e politici dei migranti, dei richiedenti
asilo, dei profughi, a cominciare dal riconoscimento della
cittadinanza a chi nasce sul suolo italiano e dal diritto di voto alle
elezioni amministrative (sulle relative proposte di legge d’iniziativa
popolare si stanno raccogliendo attualmente le firme),
dando piena applicazione al dettato costituzionale con la chiusura
immediata dei luoghi e dei siti come Casa Pound, dove si semina l’odio
e si incita alla violenza.