Nuovi MAC per i cancerogeni o Mac Zero ?

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vol. 21 04 2017 FORMALD – Copia a

L’iniziativa di cui alleghiamo il volantino si svolgerà nella “formaldeide valley”, tra le province di Mantova e Reggio Emilia,  rimette all’attenzione il tema della lotta ai cancerogeni di “adesso” (portare a giudizio quelli del passato come l’amianto è doveroso ma la vera lotta è stata la messa fuorilegge nel 1992) come il “neo cancerogeno” formaldeide (per lo IARC da anni, per la normativa europea  da poco più di un anno).

In questo periodo i sindacati europei spingono e presentano come una conquista la proposta di direttiva che introduce dei livelli di soglia per l’esposizione lavorativa (TLV-MAC) per otto  cancerogeni (miscele di idrocarburi policiclici aromatici, olii usati, benzene, tricloroetilene, 4,4, metilendianilina, epicloridrina, etilene dibromuro e etilene dicloruro).

Uno studio dei sindacati europei individua 50 cancerogeni “rilevanti” (per uso e quantità) per i quali si richiede la definizione di un limite per l’esposizione professionale.

Secondo i proponenti la fissazione di un limite costringerebbe (almeno le realtà europee meno avanzate) a contenere l’esposizione e quindi ridurre i tumori professionali.

Ma c’è un rovescio della medaglia (in particolare nelle realtà più avanzate) : i limiti soglia costituirebbero un alibi (anche nelle aule giudiziarie) per le aziende per interventi più drastici come la sostituzione con sostanze meno pericolose o l’introduzione di sistemi a ciclo chiuso.

La discussione è aperta, la richiesta del MAC ZERO per i cangerogeni (i teratogeni e i mutageni) va ripresa e attualizzata, tenendo conto che le conquiste di ieri non vanno date per scontate e intoccabili, il contrario.

 

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