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oggi è il: 20|04|2024


Medicina democratica sostiene gli ammalati di MCS
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MD Sezione di Livorno e della Val di Cecina

Medicina democratica di Livorno e provincia assume e rilancia l’appello diffuso dall’associazione A.M.I.C.A, che da anni lavora per il riconoscimento delle malattie ambientali, per una manifestazione nazionale mercoledi 12 dicembre ore 11 davanti alla Camera dei Deputati, per chiedere una legge che tuteli i diritti delle persone chimicamente sensibili, alle quali la malattia nega anche la possibilità di manifestare.

Saranno loro parenti, familiari, amici e sostenitori ad indossare al loro posto le mascherine e a rappresentarli con delle sagome.

La Sensibilità Chimica Multipla (MCS) è una malattia non ancora riconosciuta in Italia (soltanto alcune regioni, come la Toscana, l’hanno riconosciuta, ma solo sulla carta) che comporta reazioni multiorgano ogni volta che il malato si espone a piccolissime dosi di sostanze chimiche come smog, detersivi, deodoranti ambientali, gomme, tessuti sintetici, pesticidi,profumi, fumo di sigaretta ecc. ma spesso le reazioni vengono attivate anche da campi elettromagnetici di cellulari, ripetitori, computer, ecc. Gli studi epidemiologici condotti negli USA e in Danimarca stimano che circa il 10-15% della popolazione sia ipersensibile a sostanze chimiche contenute nei prodotti d’uso comune e tra queste una percentuale di circa l’1,5-3% è resa completamente invalida da questa iper-reattività al punto di dover abbandonare il lavoro e gli scambi sociali.

Si può dedurre che i malati in Italia siano almeno 50.000, molti dei quali diagnosticati con allergia, asma aspecifica, rinite cronica, sindrome dell’occhio secco, dermatite da contatto, emicrania, ecc. Il Rapporto 2005 dell’Agenzia Europea per la Protezione Ambientale elenca la sensibilità chimica tra le malattie ambientali emergenti.

Sulla base di tale rapporto e delle leggi statunitensi che prevedono luoghi di lavoro privi di agenti chimici e una bioedilizia pubblica per MCS, A.M.I.C.A. si era rivolta nel giugno 2006 al Parlamento per chiedere una legge specifica per MCS che desse applicazione completa ai principi costituzionali del diritto alla salute, al lavoro, al voto, all’istruzione e all’assistenza sociale. Allo stato attuale i malati ottengono l’invalidità civile non per MCS, ma sulla base della gravità delle varie patologie scatenate dalle esposizioni chimiche.

Manca qualsiasi forma di assistenza sanitaria specifica. In caso di bisogno il malato grave di MCS non si può rivolgere neanche al Pronto Soccorso perché non vengono applicati i protocolli di ospedalizzazione che prevedono la bonifica ambientale e una preparazione specifica del personale sanitario.

Per Contatti: infoamica@ciaoweb.it

5.12.07

Il responsabile di zona Maurizio Marchi




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