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alcune osservazioni sul convegno di milano del 20/21 gennaio

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maurizio loschi
Messaggi: 13
Iscritto il: 21/12/2016, 21:18

alcune osservazioni sul convegno di milano del 20/21 gennaio

Messaggio da maurizio loschi » 22/01/2017, 18:14

carissimi,
purtroppo l'inconveniente accaduto nel corso convegno che ci ha impedito di rispettare i tempi programmati non mi ha consentito di formulare davanti a tutti alcune brevi considerazioni.
Le trasmetto quindi attraverso il forum sperando che una discussione aperta anche sulle questioni organizzative ci sia di aiuto per la crescita.
Innanzitutto una piacevole constatazione: una sala che conteneva 150 persone piena ed attenta in tutte due le giornate di convegno, ed ancor più interessante la presenza di giovani che hanno partecipato anche molto attivamente al lavoro dei gruppi.
Un buon auspicio e la consapevolezza che alcune critiche precedentemente mosse di essere un anziano gruppo autoreferenziale e dedito solo a cause legali erano chiaramente poco fondate, tenendo conto altresì delle numerose realtà organizzate autonomamente, ma che collaborano con Medicina Democratica, partecipanti al convegno.
Anche il gruppo su Lavoro e salute, cui ho partecipato, ha raccolto non solo i contributi dei giovani ma ha deciso di darsi una struttura permanente che presto potrebbe già partorire alcuni primi risultati.
Vi è poi la questione illustrata da Dario Miedico e che so che riguarda non solo lui ma anche altri medici critici sulle modalità con cui viene affrontata la questione delle vaccinazioni.
Non solo credo sia nostro dovere difendere l libertà di vaccinazione, poichè non vi sono condizioni reali di rischio che ne giustifichino l'imposizione, ma dobbiamo altresì difendere la libertà di pensiero, di espressione e di scelta terapeutica da parte dei medici.
Rimando al forum specifico la discussione nel merito, ma contro la repressione e le minacce di radiazione non credo possano esservi in MD possibili distinguo.
Per questo chiedo la massima solidarietà verso Dario e verso tutti i medici interessati da procedimenti analoghi, da attuare concretamente con prese di posizione ufficiali, iniziative, convegni e quant'altro ci verrà in mente di praticare.
Mando anche una brevissima richiesta agli organizzatori, e cioè di formulare alla camera del Lavoro che ci ha ospitato una precisa critica, poichè chi si era impegnato a fornirci gli spazi per i Gruppi, dopo aver constatato che per suo errore non erano state fornite le adeguate indicazioni ai portieri, avrebbe potuto cercare di rimediare risolvendo immediatamente il problema. Non credo che mancassero gli spazi e le modalità per consentirci di lavorare adeguatamente, ma credo sia mancata la volontà di provarci.
Infine un pensiero alle gestanti che hanno occupato l'ospedale di Angera e le nostre risposte.
Così come vi sono diritti principali e diritti secondari, ad esempio se non hai quello alla conservazione del posto di lavoro non sai che fartene degli altri, garantiti sulla carta ma non realmente esigibili, allo stesso modo vi sono questioni principali e questioni secondarie, che dipendono forzatamente dalle scelte che operi in merito alle prime.
Ora io sono convinto che i nostri governanti non siano particolarmente sadici, ma che abbiano fatto delle scelte dalle quali fanno derivare altre scelte, solitamente coerenti.
Ciò mi porta a pensare che quando decidono di chiudere un ospedale non lo facciano per cattiveria ma perchè hanno deciso di distrarre le risorse necessarie a tenerlo in piedi verso altri lidi, ad esempio quelli delle spese militari, che mi pare nell'anno in corso si aggirino sui 64 milioni di euro al giorno.
Per questo mi piacerebbe capire il senso dell'intervento della senatrice Dirindin, che da una rapida occhiata su internet mi risulta aver votato sempre favorevolmente alle politiche del governo relative alle missioni all'estero, all'acquisto degli f35, alle spese militari in generale o ancora al tentativo di stravolgere la costituzione per fortuna recentemente rintuzzato.
Mi piacerebbe essere smentito.
Un abbraccio a tutti gli intervenuti
Maurizio Loschi
Ultima modifica di maurizio loschi il 22/01/2017, 20:34, modificato 1 volta in totale.

Marco Caldiroli
Messaggi: 65
Iscritto il: 21/12/2016, 18:25

Re: alcune osservazioni sul covegno di milano del 20/21 gennaio

Messaggio da Marco Caldiroli » 22/01/2017, 19:37

Una prima immediata osservazione è stata la positiva (e visibile) presenza di giovani.
La pressante richiesta per la effettiva apertura dei gruppi di lavoro ci fa capire che ai giovani non basta (più ?) "condividere" sui social le idee e le esperienze, le vogliono portare in un confronto diretto e partecipato, "fisicamente".
Ieri si è espressa chiaramente una aspettativa e una richiesta in tal senso che ha solo una somiglianza visiva con i "tavoli" renziani.
E' pacifico che dobbiamo lavorare sul rilancio dei nostri contenuti e iniziative utilizzando al meglio gli strumenti disponibili sul web ma in modo ragionato ovvero senza cancellare il nostro passato e tenendo conto, appunto, che la "piattaforma digitale" migliore non sostituisce la richiesta di contatto e confronto diretto così ben espresso nel nostro convegno proprio dai giovani.
Avendone avuto prova ed esperienza diretta, occorre tenerne conto per il futuro : ogni volta che il tema lo rende possibile ogni nostra iniziativa pubblica configurata su una giornata deve avere uno spazio adeguato per i gruppi di lavoro (e ridurre - contingentare i tempi è sempre un problema soprattutto quando ci sono i politici di mezzo - gli spazi per gli interventi programmati - questo lo sapevamo già e l'impostazione era in questa direzione, se non vi fossero stati i problemi di disponibilità delle salette l'avremmo meglio valorizzato, ma occorre migliorare questo aspetto soprattutto in iniziative su uno o ridotti temi).
Questo significa anche una maggiore attenzione (e vale in primo luogo per il sottoscritto) nella organizzazione di iniziative di confronto come questa per fare in modo che non si permetta che errori altrui abbiano conseguenza sull'iniziativa. Mai sottovalutare l'aspetto organizzativo.
Per quanto mi concerne pieno accordo alla solidarietà per Dario.

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