Ero li’ quando i black bloc hanno cercato di forzare il corteo in via
Cavour entrando da una via laterale. Volevano inserirsi tra gli ultimi
pezzi dei Movimenti e il tronco del corteo che si apriva con i
partiti: SEL era il primo spezzone.
Contemporaneamente davanti a noi di Medicina Democratica, che con il
Circolo Gianni Bosio di Roma eravamo gli ultimi rappresentanti dello
spezzone della societa’ civile, si era creato un vuoto perche’ 200 mt
piu’ avanti un gruppo piu’ piccolo di black bloc aveva fatto esplodere
diverse bombe carta ad alto potenziale e c’era uno sfilacciamento del
corteo. Vedete a sinistra delle telecamera il vuoto creatosi nel
corteo: si vede benissimo nel video.
Di fronte alla nostra dura risposta e a quella di SEL che, insieme,
abbiamo reagito spingendoli fuori dal corteo, i black bloc hanno
lanciato una bomba carta in mezzo ai militanti di SEL: uno di loro ha
cercato di prenderla per buttarla via e proteggere i compagni e le
numerose compagne vicine. In quel momento e’ esplosa e quel ragazzo ci
ha lasciato 2 dita.
Nel frattempo io ero gia’ andato avanti per inseguire 6 blac block che
erano riusciti a infiltrarsi di lato (nel video si vedono benissimo
correre lungo il marciapiede dx di via Cavour) per bloccarli e
portarli fuori. Niente da fare sono stati "coperti" da altri black
bloc in borghese infiltrati dentro al corteo che mi hanno bloccato
sfiorando l’aggressione: i miei occhiali sono volati per aria...
Ieri e’ stata una giornata bellissima e terribile allo stesso tempo.
Erano scese in piazza migliaia e migliaia di giovani, anziani, donne e
bambini per la prima volta nella loro vita: piu’ di 300.000 persone,
tutti per riprendersi il diritto a decidere della loro vita con le
armi della non violenza e della partecipazione.
Terribile perche’ la violenza dei black bloc CONTRO i manifestanti e
CONTRO cittadini inermi ha fatto il gioco del governo e delle lobbies
finanziarie multinazionali che erano finalmente smascherate dalla
prima grande manifestazione globale coordinata in tutto il mondo in
1000 ciitta’ e in 1000 piazze.
Terribile perche’ questi provocatori hanno aspettato che la piazza
fosse gia’ piena di gente pacifica e inerme per mettere a ferro e
fuoco via Labicana e dintorni per rifugiarsi poi dentro alla piazza
entrando in blocco dietro a dun camion dei centri sociali e
proteggendosi con i corpi dei manifestanti gia’ arrivati a piazza
S.Giovanni come se fossero scudi umani.
Dietro di loro pochi secondi dopo sono arrivati caricando polizia e
carabinieri che sono entrati nella piazza piena di gente guidando i
cellulari e i furgoni come dei pazzi. Allucinante!
L’Italia ancora una volta e’ riuscita per poche centinaia di
s-fascisti a essere isolata da una grande movimento di lotta
universale.
Medicina Democratica da parte sua ha sempre sostenuto da decenni le
lotte piu’ dure in difesa della Salute, bene comune, con e a fianco
degli operai, dentro e fuori delle fabbriche, ma senza ricorrere MAI
alla violenza. Ieri a Roma i black bloc hanno aggredito e ferito
soprattutto molti manifestanti.
Ricordiamocelo. Ricordatelo.
Noi continueremo a lottare duramente e senza tregua contro questo
sistema che ammala e uccide con lo sfruttamento e l’inquinamento senza
ricorrere alla violenza e faremo di tutto per isolare i violenti,
nemici dei lavoratori e della democrazia, veri e propri S-fascisti
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