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CHI
SIAMO, COSA FA MEDICINA DEMOCRATICA
Cosa è e come agisce MEDICINA DEMOCRATICA, MOVIMENTO
DI LOTTA PER LA SALUTE
Medicina
Democratica è una cooperativa che si è costituita nel
1978 ed una associazione ONLUS che si è costituita nel
2003. Come movimento MD è nata 10 anni prima su un appello
sottoscritto da diversi medici, ricercatori, operatori
della prevenzione e diversi consigli di fabbrica.
Dal suo inizio MD, come movimento e come organizzazione
si è occupata della salute nei luoghi di lavoro, facendo
inchieste e rivendicando l’applicazione delle leggi
sulla sicurezza e salute in ogni luogo di lavoro. La
caratteristica peculiare di MD è quella di essere un’organizzazione
che è formata da medici, ricercatori ed altri tecnici
della prevenzione e della sanità insieme ai più svariati
soggetti, cittadini utenti del Servizio Sanitario Nazionale.
Fra i principali fondatori MD ebbe il prof. Giulio Maccacaro,
direttore dell’istituto di biometria e statistica medica
dell’università di Milano, che per primo portò in Italia
l’epidemiologia, una disciplina assolutamente importante
per la ricerca e la definizione delle cause che determinano
morbilità e mortalità.
Da allora (G. Maccacaro è morto nel 1977) MD ha individuato
una metodologia di intervento nei luoghi di lavoro che
coinvolge da subito i lavoratori interessati, raccogliendo
in modo puntuale e scientifico i dati di nocività (rischi
e danni) sui quali poi chiedere agli enti pubblici preposti
una validazione oggettiva (visite ed indagini diagnostiche
e analisi ambientali strumentali). MD sempre dal suo
inizio e a seguire fino ad oggi ha particolarmente lavorato
sui cancerogeni professionali, affermando al seguito
degli studi del prof. Maccacaro e di altri, come il
prof Lorenzo Tomatis, recentemente scomparso, direttore
per 10 anni della Agenzia Internazionale di Ricerca
sul Cancro (IARC) che non esiste per gli agenti tossici
cancerogeni, teratogeni e mutageni alcun valore limite
(MAC o TLV) al di sotto del quale la salute degli esposti
possa essere salvaguardata. All’interno di questo discorso
uno dei primi interventi svolti da MD – i cui membri
agiscono a livello volontario, senza chiedere alcun
compenso personale – ha riguardato il riconoscimento
dei danni da amianto a partire all’inizio dalle situazioni
di esposizione delle officine grandi riparazione delle
ferrovie dello Stato e/o delle aziende che si occupavano
della coibentazione e, in seguito, decoibentazione delle
carrozze ferroviarie.
La prima iniziativa risale al 1977 all’O.G.R. di Foligno
in Umbria, quindi all’OGR di Santa Maria La Bruna (Na)
e alle Officine Stanga di Padova. In seguito l’impegno
sull’amianto è diventato talmente ampio che MD ha costituito
nel 1989 a Casale Monferrato l’Associazione Esposti
Amianto, divenuta Ass. Italiana Esposti Amianto (AIEA)
che ha sede nell’attuale sede nazionale operativa di
Medicina Democratica (Milano, via dei Carracci, 2).
MD inoltre ha contribuito, con i propri esperti ad affiancare
diversi parlamentari a presentare proposte di legge
a riguardo di problemi dell’ambiente di lavoro e della
sanità; così ad esempio ha collaborato per realizzare
una proposta di legge di riforma sanitaria presentata
nel 1976 dall’ on. Massimo Gorla, come ha collaborato
per una proposta di legge sulla messa al bando dell’amianto,
presentata nel 1991 dall’on. Bianca Guidetti Serra.
Ambedue
le proposte sono confluite nei rispettivi testi unificati
dai quali sono uscite la legge 833/78 istitutiva del
servizio sanitario nazionale e la legge 257/92 per la
cessazione dell’impiego dell’amianto. Inoltre MD, conformemente
a quanto prevede il suo statuto, ha presentato esposti
e denunce in relazione soprattutto al decesso di lavoratori
esposti a sostanze cancerogene. Il processo più grande,
terminato in Cassazione con condanna di alcuni dei responsabili,
ha riguardato la ex la ex ENICHEM ed ex MONTEDISON di
Porto Marghera. Come pure per esposti denuncia da esponenti
di MD sono partiti i processi contro la ex ANIC di Manfredonia
(arsenico), contro la ex ENICHEM di Brindisi (amianto).
In tutti questi casi, MD è stata riconosciuta parte
civile. Come è stata riconosciuta dal TAR del Lazio
in un procedimento contro la regione Lombardia e il
Ministero della Salute a riguardo del passaggio a fondazione
degli IRCCS della Lombardia.
MD
è pure protagonista di lotte, di iniziative legislative,
di difese individuali a favore delle persone malate
croniche non autosufficienti, di lavoratrici e lavoratori
colpiti da mobbing, di disabili con problemi di abbattimento
delle barriere architettoniche, per la riabilitazione
e per la realizzazione delle Unità Spinali Unipolari
(la prima e l’ultima, istituite e funzionanti costruite
a Firenze e Milano, sono state fortemente volute da
MD), si occupa altresì di malasanità, intervenendo sui
casi singoli, anche in via giudiziaria.
Md opera anche nel campo della salute mentale ed è collegata
con Psichiatria Democratica e con il Forum per la Salute
Mentale. MD edita pure una rivista e vari altri supplementi,
ininterrottamente dal 1977. La rivista tratta dei problemi
sopraindicati l’ambiente di lavoro, la sanità, l’emarginazione.
Si riceve per abbonamento versando 35 euro (50 sostenitore)
sul conto corrente postale n. 12191201.
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DEMOCRATICA:
http://it.wikipedia.org/wiki/Medicina_Democratica
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