
Mantenere il nostro Sistema Sanitario in mani pubbliche. E’ quanto chiedono i promotori dell’appello "Keep our NHS public".
Da quasi 60 anni, infatti, il sistema sanitario inglese - primo sistema pubblico sostenuto attraverso la fiscalità generale che aveva il fine dichiarato di rendere servizi sanitari gratuiti per tutti - era riuscito nel suo intento di essere universale, accessibile ed equo mantenendo comunque una spesa complessiva fra le più basse di tutta Europa (ben al di sotto della media). Dopo il passaggio Thatcher e l’arrivo di Blair, si è assistito ad una lenta ma continua privatizzazione del sistema stesso. Negli ultimi tempi, con la nascita dei Foundation Hospital e l’ingresso delle regole di mercato nelle logiche interne alla gestione sanitaria -attraverso la competizione interna e con le strutture private-, si sta sempre più perdendo di vista la centralità della cura e del paziente.
Nel sito internet predisposto dai sostenitori della campagna è possibile leggere l’appello e sottoscriverlo per dare supporto all’iniziativa. L’iniziativa ne segue una precedente lanciata lo scorso anno dal sindacato del pubblico impiego UNISON (
http://www.unison.co.uk/foundation).Come sappiamo bene il problema non è solo inglese. Da tempo infatti anche nel nostro paese si è modificata la legislazione relativa al settore sanitario che segue la medesima direzione. La realtà della sanità lombarda -dove si è proceduto a dividere nettamente gli acquirenti dai produttori di servizi sanitari- ha già imboccato la strada della competizione rilevando le distorsioni di una tale impostazione.
Il sito inglese è interessante ed invitiamo a visitarlo.