Due morti in meno di un mese nel cantiere TRM del Gerbido per la costruzione dell’inceneritore
Chiudere immediatamente il cantiere e fare chiarezza - Ripristinare le sanzioni legate agli infortuni sul lavoro.
Nello stesso cantiere, nella stessa ditta, avviene per due volte e sempre di sabato lo stesso tragico incidente mortale. Non si può sempre imputare la colpa al caso o lamentare la tragica fatalità. Sono ancor più inaccettabili queste disgrazie perché avvengono in un cantiere pubblico.
Medicina Democratica esprime il suo cordoglio e nel contempo stigmatizza il fatto delle inascoltate denuncie di carenza di sicurezza sui luoghi di lavoro. L’indifferenza delle istituzioni nella sostanza permane al di là della momentanea costernazione e della promessa di prossimi cambiamenti.
È in queste funeste occasioni che l’emergenza lavoro appare in tutta la sua grandezza e problematicità: sicurezza del lavoro, sicurezza sul lavoro, certezza delle tutele anziché, come fatto sino ad ora, indebolimento dei controlli e smantellamento di diritti conquistati con le lotte delle precedenti generazioni.
Anziché l’articolo 18 il Governo Monti dovrebbe abolire l’articolo 14 del decreto semplificazioni che prevede la riduzione dei controlli nelle aziende certificate. La precarietà del posto di lavoro è uno dei fattori che porta agli infortuni.
Medicina Democratica - Sezione di Torino sostiene la proposta del Capo Vicario della Procura della Repubblica di Torino Raffaele Guariniello, di costituire una Procura nazionale sulla sicurezza sul lavoro, vale a dire un’organizzazione specialistica che abbia le forze, le competenze necessarie per operare in tutto il territorio nazionale e condivide la sua affermazione “Il non sapere del datore di lavoro è di per sé un fattore di colpa “
Medicina Democratica - Sez di Torino
Renato Zanoli
TORINO 2 APRILE 2012