Comunicato Stampa
Le Associazioni MEDICINA DEMOCRATICA, Movimento di Lotta per la salute Onlus
e l’ AIEA- Associazione Italiana Esposti Amianto chiedono il monitoraggio
della dimensione attuale delle persone che in Italia contraggono malattie da
amianto a causa del lavoro o a causa di esposizioni ambientali, il controllo
continuo del territorio, la sua bonifica, la prevenzione e la tutela della
salute degli esposti ed ex esposti, il risarcimento delle vittime.
A base di fibre d’ amianto e cemento l’eternit ha causato migliaia di morti
che ancor oggi rimangono senza una vera giustizia.
Operai, loro familiari, cittadini, tutti con l’ unica colpa di aver lavorato
nelle fabbriche dove si produceva l’eternit con fibre di amianto o vivere nelle
loro vicinanze.
E’ assolutamente contraddittorio e folle che per lavorare e guadagnarsi
faticosamente ed onestamente da vivere si trovi, invece, la morte.
Imbarazzanti l’ impassibilità, l’indifferenza, le inadempienze verso le
vittime dell’amianto e verso i pericoli che ancor oggi incombono sulla salute
delle persone causati da milioni di tonnellate di questa fibra killer che
coprono il territorio del nostro Paese.
Processi per l’amianto, in Italia, se ne sono celebrati, molti trascinatisi
con lentezza per anni, resi vani dalle prescrizioni. Anche questo processo,
voluto con determinazione dal procuratore Raffaele Guariniello, ha rischiato di
finire in fumo per l’indulto.
Le Associazioni MEDICINA DEMOCRATICA, Movimento di Lotta per la salute Onlus
e l’ AIEA- Associazione Italiana Esposti Amianto si costituiranno parte civile
chiedendo verità e giustizia per le vittime ed i loro familiari e pertanto
invitano tutti a partecipare al presidio che si terrà, con inizio alle ore 9
del giorno 6 Aprile, davanti all’ingresso del Palazzo di Giustizia di Torino
in contemporaneità con l’inizio del processo contro gli ex vertici dell’Eternit
Spa.
Torino 30 Marzo 2009