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Cerano, 11 luglio 2009: una polemica di dignità, un seme di speranza.
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Da una parte la città passiva, supina, colonizzata, anche e soprattutto nelle coscienze; dall’altra la città re-attiva, in piedi, r-esistente.

Da una parte la maggioranza sorda e grigia, usa a subir tacendo, anzi cantando, che svende per uno spettacolo “circense” il proprio consenso, la propria dignità, la propria salute; dall’altra una minoranza di uomini e di donne pensanti, di ragazzi e di ragazze che gridano forte e chiaro che non vogliono più subire, che non vogliono più farsi colonizzare, che non vogliono più veder impestare impunemente la loro terra, che non vogliono più ammalarsi, che non vogliono più morire. Per il profitto dei colonizzatori.

Questo si è visto sabato sera, 11 luglio, davanti all’ingresso della centrale termoelettrica di Cerano, a Brindisi, dove uno dei principali colonizzatori di questo territorio, l’Enel, aveva organizzato una classica offerta pubblica di acquisto di consenso dei colonizzati ad infimo costo: pagandolo con un concerto di musica “popolare”.

Decine di persone libere, soprattutto ragazzi e ragazze, ma anche mamme, nonni e bambini, si sono date appuntamento lì per far presente all’Enel che loro quella musica non vogliono ascoltarla più; che per questo territorio è arrivato il momento di cambiare musica.

E’ stata una protesta importante, vitale, colorata. È stata anche la risposta di civiltà democratica ad un’ordinanza del questore di Brindisi manifestamente vessatoria e discriminatoria, rivolta contro il diritto costituzionale di una pluralità di cittadini di riunirsi pacificamente e di manifestare liberamente il proprio pensiero, nonché contro il principio, sempre sancito dalla nostra Carta Costituzionale, di imparzialità della pubblica amministrazione.

È stato, forse, il primo seme di un nuovo movimento di difesa dell’ambiente e della salute pubblica di questa città. Medicina Democratica e Salute Pubblica, come sempre, stanno con questa minoranza virtuosa e lavoreranno perché quel seme torni a germogliare, rendendo quella minoranza sempre meno minoritaria quantitativamente e, soprattutto, sempre più vivificante culturalmente.

Ne va, per l’appunto, della salute di questo territorio: di quella fisica e di quella morale.

Brindisi, 13.07.2009

Medicina Democratica (Gino Stasi)

Salute Pubblica (Stefano Palmisano)

329 1184097 080 4427683


SUL sito PUGLIANATGONISTA potete visualizzare video e fotografie della manifestazione:

CLICK PER ACCEDERE ALLA PAGINA DI PUGLIANTAGONISTA




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