
Il Senato ha approvato con una ampia maggioranza la proposta di modifica dell’art. 24 della Costituzione con l’inserimento del passaggio “La Repubblica tutela le vittime di reato” (inizialmente una proposta analoga aveva riguardato l’art. 111 della Costituzione ma si era arenata), oltre già previsto diritto di chiunque di poter agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.
Il risultato odierno è comunque equivalente in termini di espressione di un “nuovo” diritto apparentemente scontato ma assolutamente non presente nelle aule dei Tribunali ove in particolare le vittime di infortuni, crimini ambientali, malattie professionali, esposizioni a sostanze tossiche ecc fanno fatica a veder considerati i loro diritti al pari di quelli degli imputati grazie alle differenze di reddito e ad approcci della Magistratura non sempre “bilanciati”.
Ora attendiamo la Camera e poi vi sarà l’ovvio e altrettanto se non più difficoltoso percorso di dare concretezza a questo diritto ma per una volta vi è una estensione e non una riduzione delle tutele e un sostegno alla dignità delle persone.
Per questo risultato vanno ringraziati in particolare Lucia Vastano di Noi 9 ottobre (sostenuta anche da Medicina Democratica) e, per usare le sue stesse parole, “Felice Casson che per tanti e tanti anni si è speso per la difesa delle vittime, Raffaele Guariniello per le sue battaglie a fianco dei lavoratori, Marco Bouchard per la concretezza del suo contributo con la Rete Dafne, e Livio Pepino per avermi aiutato a superare dubbi e perplessità durante il percorso. E poi Alessandra Guarini, Laura Mara e Luca Masera per le tante ore spese e i preziosi interventi nelle nostre riunioni su Meet. Un caro ricordo rivolto a Michele Michelino, anche lui tra i propellenti del Comitato. ”
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