MEDICINA DEMOCRATICA Sardegna
La Giunta Regionale della Sardegna vanta come un grande successo la variazione di bilancio del Consiglio Regionale che stanzia importanti risorse finanziarie per il Mater Olbia , approvata a larghissima maggioranza il 30 luglio.
Medicina Democratica Sardegna giudica tale scelta molto negativamente , poiché rappresenta una tappa importante nel processo di privatizzazione della sanità in Sardegna; circa 150 milioni di finanziamenti pubblici vengono destinati ad una struttura privata sottraendo ulteriori finanziamenti alla sanità pubblica, aggravandone le difficoltà e la crisi
Contemporaneamente i piccoli ospedali riducono i servizi e rischiano la chiusura per mancanza di personale e permettere allo stesso di usufruire delle ferie e andare in pensione per limiti di età Ospedali più importanti chiudono servizi fondamentali anche nei capoluoghi di provincia , come accade ad Oristano , dove la U.T.I.C. (Unità Trattamento Intensivo Cardiologico) , già ridotta a 6 ore su 24, deve chiudere nel periodo estivo per permettere al personale di usufruire delle ferie, i pazienti con infarto acuto dovranno essere trasferiti a Cagliari o a Nuoro. Si avanzano proposte emergenziali per la sanità pubblica con l’utilizzo di neolaureati non specializzati e persino di medici militari per garantire attività essenziali nelle strutture sanitarie in maggior crisi di risorse e di personale.
Medicina Democratica Sardegna critica fortemente la scelta di destinare circa 150 milioni (nel triennio 2019/21) al Mater Olbia, scelta che accelera il processo di privatizzazione in atto da decenni, e che diventa diretto e potente concorrente della sanità pubblica. Tali scelte aggravano la precarietà della sanità pubblica e mortificano gli operatori sanitari che con grande professionalità e spirito di abnegazione operano nelle strutture pubbliche. La crisi della sanità va superata con nuovi investimenti nella sanità pubblica e per assunzione di personale, al fine di garantire il diritto alla salute e cure gratuite per tutti. Solo la Sanità pubblica può garantire cure gratuite per tutti.
Francesco Carta (per contatti : carta.franc2012@gmail.com)