RESPONSABILITA’ DEI MEDICI NEGLI ORRORI DEI LAGER NAZISTI

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In occasione del “giorno della memoria” rimettiamo a disposizione qui l’articolo “Responsabilità dei medici negli orrori dei lager nazisti” (autori Anna e Alfonso Amoroso) pubblicato sul numero 149/151 di Medicina Democratica (del 2003).

Oggi l’esercito israeliano distrugge in modo sistematico gli ospedali e ogni condizione civile e sanitaria nella striscia di Gaza …

IG Farben

Gli orrori dei lager nazisti: responsabilità dei medici e dell’industria farmaceutica

 

di Paola Franz e Giovanni de Martis

Una delle più terribili pagine della “scienza medica” fu scritta durante il nazismo. I detenuti dei lager subirono maltrattamenti perversi, la fatica del lavoro forzato che li portava alla morte, la fame, tutte le atrocità che conosciamo anche attraverso testimonianze di persone che hanno vissuto quei momenti e attraverso filmati, che ci continuano a toccare profondamente in un dolore sempre nuovo.

Oltre a tutto ciò furono utilizzati come cavie umane. I medici nazisti attraverso gli esperimenti volevano provare “scientificamente” la superiorità della razza ariana, per giustificare la distruzione di intere popolazioni ritenute “inferiori”. Per quest’ultimo fine furono istituiti esperimenti sulla sterilizzazione di massa che portarono alla morte migliaia di donne e uomini attraverso terribili tormenti.

Ma la follia ed il sadismo non si arrestarono, furono effettuati esperimenti al solo fine di annichilire le persone ed umiliarle all’inverosimile. Anche l’industria si rese complice delle torture inflitte ai prigionieri, sostenendo economicamente la sperimentazione di nuovi farmaci. Heinrich Himmler, l'”architetto del genocidio”, uno degli uomini più potenti della Germania nazista, comandante di tutte le forze di polizia tedesca, si assunse la completa responsabilità circa la “ricerca scientifica” su cavie umane e in tal modo diede un’ulteriore giustificazione alle coscienze di chi effettuò tali misfatti; Himmler semplificò al massimo le difficoltà burocratiche in modo da poter accelerare le deportazioni.

Nell’assurdità degli eventi, rimane comunque incredibile l’implicazione di importanti medici, Istituti di Medicina e industrie farmaceutiche.

I farmaci contro il tifo dei laboratori I.G. Farben (Bayer) furono sperimentati su prigionieri di Auschwitz, quelli contro la tubercolosi a Dachau e a Neuengamme. In quest’ultimo caso furono utilizzati 20 bambini fra i 5 e i 12 anni che vennero infettati con il micobatterio della tubercolosi e sottoposti ai più atroci esperimenti. Vennero trucidati per mascherare le nefandezze che erano state commesse. Il dottor Kurt Heissmeyer, uno dei principali responsabili, dopo la guerra si trasferì a Magdeburgo dove fu reputato un grande luminare degli studi sulla tisi fino alla morte…. ……………………………………

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