PETIZIONE SULLA FORMALDEIDE, OGGI PRESENTAZIONE A BRUXELLES

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Oggi avverrà la presentazione, nell’aula del Parlamento europeo dedicato alle petizioni, della petizione, redatta e sottoscritta anche da Medicina Democratica, per norme più restrittive e per un percorso di “fuoriuscita” dalla formaldeide tardivamente (2016) riconosciuta cancerogena anche dalla Unione Europea.
Mettiamo a disposizione i documenti principali (v. anche https://www.medicinademocratica.org/wp/?p=7593)

Qui il testo della petizione

petizione parlamento europeo firmata

INTERVENTO PETIZIONE N. 0205/2018 FORMALDEIDE 22 gennaio 2019

Qui le slides di presentazione slides Petizione formaldeide

In questi ultimi anni le aziende che producono formaldeide nel comprensorio Viadanese hanno cercato di rispettare la normativa ambientale vigente, tuttavia i dati sanitari dicono che non è stato sufficiente per tutelare la salute della popolazione del territorio, più suscettibile all’inquinamento ambientale, cioè i bambini che spesso purtroppo fungono da “involontarie sentinelle” della popolazione generale, annunciando la presenza di pericoli futuri per tutti.
Tre studi scientifici (un quarto ancora in corso) pubblicati su prestigiose riviste scientifiche(slide 2), condotti su di una coorte di oltre 3 mila bambini del luogo, sono stati effettuati congiuntamente dalla Cattedra di Epidemiologia dell’Università di Verona (dott. Alessandro Marcon e collaboratori), dall’Osservatorio Epidemiologico e dal Servizio Salute e Ambiente di ATS Val Padana (dott. Paolo Ricci e dott. Caterina Silocchi) ed hanno dimostrato, come illustrato in data 16/01/2019 dai ricercatori in audizione presso la Commissione Sanità del Consiglio di Regione Lombardia, che la formaldeide, pur a basse dosi, è in grado di aumentare la frequenza di molte patologie pediatriche, soprattutto respiratorie(slide 3), nonché di provocare danni genotossici, cioè alterazioni del DNA cellulare(slide 4 e 5). Si tratta di danni ancora reversibili che però possono costituire la prima tappa del processo della cancerogenesi, dal momento che la formaldeide è classificata dallo IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro della OMS) come sostanza cancerogena certa per l’uomo. Recentemente l’ATS Valpadana del Sistema Socio Sanitario della Regione Lombardia (slide 6 e 7) ha reso noto alcuni dati risalenti al periodo 2006 – 2015 sul profilo di salute dei residenti del Comune di Viadana mettendoli a confronto con la zona di riferimento, ovvero le province di Cremona e Mantova. Da tale elaborazione si evince che esiste un aumento statisticamente significativo nel Comune di Viadana per i seguenti indicatori di salute: prevalenza di patologie cardiocircolatorie, prevalenza di patologie respiratorie in tutta la popolazione, prevalenza di patologie respiratorie tra 0 e 14 anni, tasso di ospedalizzazione per patologie respiratorie, tasso di ospedalizzazione per patologie cardiocircolatorie, tasso di ospedalizzazione per tutte le cause in tutta la popolazione, tasso di ospedalizzazione per tutte le cause in età pediatrica, tasso di aborti spontanei e la mortalità per patologie respiratorie. Quindi una nuova conoscenza che si aggiunge ad un consolidato scientifico accreditato dal maggior organismo internazionale sul tema, esige delle risposte concrete inderogabili.
Va ricordato che tra Viadana e Pomponesco, nel raggio di 6 km, si produce più del 12% della formaldeide europea e le medie stimate a Viadana hanno evidenziato una concentrazione atmosferica di formaldeide più alta rispetto a una metropoli come New York.
Anche i risultati recentemente pubblicati dal Dott. Mario Franzini(slide 8) e finanziato dalla Associazione Prevenzione Tumori Onlus di Guastalla (RE), relativi al “Monitoraggio della formaldeide nell’acqua e nell’aria nei territori della Bassa Pianura Mantovana e Reggiana ha evidenziato una concentrazione di formaldeide nei corpi idrici superficiali(slide 9 e 10) maggiore rispetto ai limiti di concentrazione imposti per le acque reflue industriali. Inoltre l’inquinamento da formaldeide si aggiunge a quello prodotto in loco da n. 2 impianti di combustione dei rifiuti derivanti dalla lavorazione degli scarti di pannello truciolare per circa 200.000 tonnellate/anno provocando un ulteriore peggioramento della qualità dell’aria e quindi della salute pubblica.
Chiediamo che venga accolto nei termini indicati quanto previsto dal dispositivo della petizione, sia per tutelare soprattutto la popolazione pediatrica rivelatasi negli studi effettuati più fragile e vulnerabile, sia per i lavoratori del settore che sono i più esposti, sia per tutta la popolazione del territorio e cioè:

1. Che vengano imposti nell’immediato a livello comunitario limiti all’emissione in atmosfera più restrittivi di quelli attuali e nella fattispecie inferiori a 2 mg/Nmc corrispondenti alle migliori performance ambientali indicate nella decisione UE 2015/2119 relativa alle BAT nel comparto del pannello di legno;

2. che siano definiti rigorose soglie e limiti di esposizione professionale, nell’ambito delle direttive sulla sicurezza e sull’esposizione a cancerogeni sul lavoro, secondo i dati più recenti della letteratura in attesa della sostituzione della formaldeide con altre sostanze non pericolose o meno pericolose entro il 31.12.2019.;

3. tali indicazioni siano integrate anche nella applicazione della decisione Ue 2015/2119 sulla applicazione delle BAT della filiera dei pannelli a base di legno come pure della decisione Ue 2016/902 sul trattamento degli scarichi e delle emissioni nell’industria chimica;

4. la formaldeide venga inserita nell’allegato XIV del regolamento 1907/2006 “REACH” ridefinendone gli utilizzi temporaneamente consentiti con l’obbligo della sostituzione nelle diverse filiere produttive con sostanze innocue, quindi non cancerogene, entro il 31/12/2019;

5. nel campo del pannello di legno siano utilizzate sostanze sostitutive delle resine a base di formaldeide dando sviluppo a livello industriale a proposte come quella della Fraunhofer per l’utilizzo di glicerina (ricerca finanziata nell’ambito del 7° Freework Programme).

Invitiamo la Commissione a sottoporre la presente decisione al Parlamento Europeo.

Ass. NOI, AMBIENTE, SALUTE

Via Vanoni, 36 – 46019 VIADANA MN

n. tel. 0375/85446 cell. 3495650987

noiambientesalute@libero.it

Qui la replica della Commissione Europea
1163663IT (1)

Qui la controreplica

note risposta commissione

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