NO ALLA REPRESSIONE NEI CONFRONTI DEI NO TAV
In modo e con tempi apparentemente casuali si ripetono iniziative della magistratura e/o della polizia di tipo repressivo o comunque intimidatorio nei confronti di attivisti NO TAV.
Forse risvegliati dalla inopportuna presenza, tra le tante “grandi opere” per risollevare le sorti dell’Italia post-covid, del progetto di linea TAV Torino-Lione, il bastone continua ad essere utilizzato per ridurre l’opposizione a questa opera inutile e dannosa (oramai questo è pacifico, forse lo hanno capito anche le “madamine”, dopo i francesi).
Per quanto ci riguarda Medicina Democratica è sempre stata dalla parte dei NOTAV e non può che rinnovare la propria condanna di fronte a qualunque episodio di repressione della opposizione e di tentare di arrestare e dividere in questo modo il vasto fronte contrario, intimidendo gli attivisti e i loro sostenitori.
Pertanto esprimiamo la nostra solidarietà anche ai compagni da ultimi sottoposti a denunce e perquisizioni in una operazione poliziesca che fa leva su una campagna stampa che mistifica opposizione per terrorismo.
L’utilizzo dello stigma del terrorismo appare veramente strumentale per atti (affiggere manifesti “non autorizzati”) che, al più, sono soggetti a sanzioni amministrative.
In direzione ostinata e contraria, invece, sempre in quel di Torino si muovono iniziative come quelle a cui invitiamo a partecipare tutte presso il Centro Sereno Regis
Oggi:
sabato 3 ottobre 2020 (1)[65840]
Sabato 10 ottobre
Giovedì 15 ottobre
