Giornata Mondiale Vittime Amianto: spezzare la catena di migliaia di morti

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COMUNICATO STAMPA

Giornata Mondiale Vittime Amianto: spezzare la catena di migliaia di morti

con investimenti urgenti per la salute e per le bonifiche. Il Governo Draghi affronti subito questa emergenza!Le richieste in una lettera aperta del CNAA, sottoscritta dai sindaci delle città più colpite e da decine di associazioni impegnate nella difesa delle vittime dell’amianto

Roma, 28 aprile 2021 – Nella Giornata Mondiale Vittime Amianto, è più forte che mai la denuncia delle migliaia di morti provocati ogni anno dall’amianto, temibile killer ancora presente in maniera inaccettabile nell’ambiente, nei luoghi di vita e di lavoro a 29 anni dalla legge 257, che ne ha proibito l’uso: la richiesta di interventi urgenti e precisi in una Lettera aperta (allegata e a seguire) del CNAA, Coordinamento Nazionale Associazioni Amianto, al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, ai Ministri competenti, ai Presidenti di Senato e Camera e ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari.

Si tratta di una emergenza sanitaria, ambientale e sociale, che miete 5/6.000 vittime l’anno, di cui 1.500 uccise dal terribile mesotelioma, un cancro incurabile provocato esclusivamente dalle fibre di amianto.

Queste in sintesi le richieste: l’estensione del superbonus 110% per la bonifica dell’amianto negli immobili privati; la copertura finanziaria da parte dell’Inail di tutte le richieste di contributi da parte delle imprese artigiane, industriali, commerciali e agricole per la bonifica dell’amianto; il finanziamento della ricerca clinica per le terapie efficaci per la cura dei tumori asbesto correlati; il miglioramento delle prestazioni economiche del Fondo per le Vittime dell’Amianto; la riconsiderazione dei tempi di accesso alla pensione per i malati e gli esposti all’amianto che hanno un’attesa di vita decisamente inferiore a quella della popolazione generale. L’obiettivo è rendere concreti questi impegni nei provvedimenti in discussione in Parlamento sul DEF, sul Recovery Plan e nella prossima legge di Bilancio.

Del CNAA fanno parte e quasi tutte le associazioni sia di livello nazionale che locale impegnate nella lotta all’amianto e in difesa delle vittime in una delle più grandi aggregazioni mai realizzate. La Lettera aperta del CNAAè stata inoltre sottoscritta dalle maggiori associazioni ambientaliste e da quelle dei medici specialistici, dai Sindaci delle città con il maggior numero di vittime dell’amianto, da tutte le Agenzie regionali dell’ambiente, dai Centri Operativi Regionali per la ricerca dei tumori professionali, dalla Coldiretti, dalle maggiori organizzazioni confederali dei sindacati e dalla Fondazione dello Sviluppo.

UFFICIO STAMPA:

Marinella de Maffutis – 06.54196205/215 – 329.0582315

Carmina Conte – 393.1377616

Maura Crudeli – 392.9765786

Cinzia Manzoni – 329.0915734

Lettera aperta emergenza amianto a Governo Draghi (1)

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