OLTRE ALLA LEGGE MORATTI RESPINGIAMO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA IN LOMBARDIA E OVUNQUE – UNA PETIZIONE

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No all’attuazione del “regionalismo differenziato” in Lombardia

https://www.openpetition.eu/it/petition/online/no-allattuazione-del-regionalismo-differenziato-in-lombardia

Si chiede a regione Lombardia di fermare il percorso di autonomia differenziata avviato nel 2018, con la richiesta di “Ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”. L’obiettivo è che si attivi un dibattito nella cittadinanza per chiedere trasparenza in un percorso che può portare alla disgregazione dello Stato Unitario.

Con l’Autonomia Differenziata, dice la Regione, migliorerà il sistema sanitario: qui le parole chiave sono mergermania (fondere, leggi: tagliare) e … equivalenza e virtuosa competizione di pubblico e privato.

La Regione non vuole soltanto portare a termine il percorso di privatizzazione della sanità lombarda iniziato 20 anni fa con il Titolo V (e ancor prima da Formigoni nel 1997); chiede di poter esercitare forme e condizioni ulteriori di autonomia in 20 materie e 190 tra competenze legislative e amministrative, tra cui tutte quelle che riguardano l’esercizio dei diritti fondamentali: salute, istruzione e lavoro.

Nella vicenda della Lombardia si consuma una partita che non è solo regionale o limitata a una presunta egemonia leghista nel Nord: Il modello lombardo rischia di presentarsi come una “buona pratica” da riprodurre/duplicare in prospettiva in tutte le Regioni.

 

Si può leggere il testo integrale della Petizione sulla piattaforma e su https://www.facebook.com/ritiroqualunqueautonomiadifferenziata/photos/pcb.1040047843454560/1040343426758335;

Contatti: 338 758 3894 rita.campioni@gmail.com

 

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