
Da Right2Curedirittoallacura
In una lettera alla Commissione europea, ai parlamentari europei e ai rappresentanti dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC), un gruppo di oltre 30 organizzazioni della società civile europea e internazionale ha chiesto oggi all’Unione europea (UE) di porre fine ai tentativi di adottare rapidamente una proposta sbagliata sui diritti di proprietà intellettuale e sul COVID-19.
La lettera firmata da gruppi tra cui HAI, Amnesty International, Human Rights Watch e People’s Vaccine Alliance, sostiene che l’UE ha “ripetutamente ignorato le prove degli effetti delle pratiche restrittive di licenza sull’accesso agli strumenti medici COVID-19 e ha resistito a negoziati significativi su una proposta di deroga temporanea TRIPS al WTO per affrontare la produzione limitata e la carenza di forniture”.
Dopo quasi 18 mesi di stallo dei negoziati, un testo dell’UE trapelato ai media questo mese, e fuorviantemente etichettato come un quadruplo compromesso tra UE, USA, India e Sudafrica, fa poco più che rimasticare le flessibilità esistenti con una stretta deroga all’esportazione e ulteriori requisiti ingombranti. La lettera dice che il testo trapelato “non è all’altezza di una risposta globale alla pandemia, poiché copre solo i vaccini COVID-19, ignorando così l’attuale e crescente disuguaglianza nell’accesso alle terapie e alle diagnosi COVID-19”.
La società civile, che ha sostenuto con veemenza la proposta di rinuncia al TRIPS da parte dell’India e del Sudafrica, che copre tutte le tecnologie sanitarie relative alla COVID-19, compresi i vaccini, le terapie e la diagnostica, sottolinea che quest’ultimo testo contiene disposizioni che potrebbero minare non solo la risposta globale alla COVID-19, ma anche i futuri tentativi di mettere la salute prima del profitto, e ha criticato l’UE per aver intrapreso una campagna per far passare un povero sostituto della rinuncia che non riesce a riflettere gli interessi di quei paesi più colpiti dall’iniquità vista durante la pandemia.
Esprimendo la frustrazione sentita da molti, Jaume Vidal, Senior Policy Advisor dell’HAI, ha detto: “Troviamo difficile comprendere come l’UE possa approvare un cosiddetto compromesso che potrebbe ostacolare il funzionamento dell’hub per il trasferimento tecnologico dell’mRNA che la Commissione europea e alcuni Stati membri sostengono fortemente. È difficile vedere i paesi del Sud globale credere nella promessa di equità che il Consiglio europeo assicura guida la sua spinta per un trattato di preparazione alla pandemia”.
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