Difendere Gkn, ora, tentare il futuro, creare un precedente a favore di tutte/i. 

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Medicina Democratica aderisce e pubblicizza l’appello dei lavoratori e della lavoratrici della GKN.

 

Difendere Gkn, ora, tentare il futuro, creare un precedente a favore di tutte/i. 

Quello che stanno facendo alle lavoratrici e lavoratori QF ex-Gkn Firenze non può essere più permesso.

Cosa ci stiamo giocando in Gkn? E perché ce lo stiamo giocando ora?

Nel 9 luglio del 2021 la Gkn di Firenze sale alle cronache nazionali: una mattina, una mail licenzia tutti i 422 lavoratori. Da lì scaturisce una lotta che ad oggi è già storia: l’assemblea permanente, il motto Insorgiamo, la convergenza con il resto delle lotte sociali e ambientali e molto altro.

Quei licenziamenti vengono sconfitti. Prendono con il tempo però un’altra forma: quella dei licenziamenti per logoramento, silenziosi, non dichiarati ma ugualmente efficaci.

Ad oggi sono stati bruciati 220 posti di lavoro: 90 dei quali nell’ultimo anno con l’arrivo della nuova proprietà. Si tratta di Francesco Borgomeo, il quale acquista la Gkn nel dicembre del 2021. E l’ex advisor di Gkn e gli accordi tra lui e Gkn stessa rimangono riservati. Fa grandi promesse ma, di tavolo in tavolo, di rinvio in rinvio, non arrivano né piani industriali né investitori. Le istituzioni tollerano di fatto tale gioco: ad ogni incontro istituzionale la pazienza non ha mai limite ed ogni limite trova una nuova pazienza.

Il Collettivo di Fabbrica la chiama da subito la tattica della rana bollita: la rana viene cotta a fuoco lento, senza che se ne renda conto. E quando infine capisce di essere stata giocata, non ha più la forza per saltare via.

Da 20 mesi l’assemblea permanente è sempre la stessa, stesso obiettivo: preservare una risorsa industriale, tutelare i posti di lavoro. L’obiettivo dell’azienda, evidentemente anche: mandare via i lavoratori dalla fabbrica e smantellarla. La speculazione finanziaria ha forse semplicemente lasciato il posto a quella immobiliare.

Contro ogni previsione, l’assemblea permanente però resiste. E allora l’attacco dell’azienda si fa sempre più feroce. Dal logoramento passa a quella che abbiamo chiamato: la tattica dell’assedio. Assedio “per fame”: da novembre 2022 non vengono più pagati gli stipendi. Viene di fatto azzerato il contratto nazionale e interno: diritti acquisiti da 60 anni di lotte, ereditati internamente dalla vecchia Fiat di Novoli. Se osano comportarsi così, in una vertenza nazionale e alla luce del sole, cosa succede quotidianamente nelle piccole aziende, nei capannoni, nei magazzini, nei campi, nel turismo stagionale?

Si cerca di fare terra bruciata attorno agli assediati, a screditare la RSU, il Collettivo di Fabbrica, il movimento delle solidali e solidali, la Società Operaia di Mutuo Soccorso Insorgiamo, l’assemblea permanente.

Ma la lotta Gkn non è solo resistenza. E’ anche un progetto. Il Comitato Tecnico Scientifico del Collettivo ha progetti industriali, avanzati, sociali, mutualistici ecologici. L’intervento pubblico chiuderebbe la partita in cinque minuti e permetterebbe di renderli realtà. Ma i lavoratori sono pronti a ripartire a tutti i costi, anche con le proprie gambe, valutando l’autogestione cooperativa. Lanciano infatti un nuovo Insorgiamo tour e una vasta campagna di raccolta fondi.

Gkn è in bilico tra essere un ulteriore caso di scuola su come si chiudono le aziende o un precedente che può scompaginare in positivo l’intero metodo di lotta contro licenziamenti e precariato, di avvio di una reale transizione ecologica.

L’assemblea permanente chiama oggi a una nuova mobilitazione di popolo, operaia, di intellettuali, artisti solidali, dalla parrocchia al centro sociale, di tutte le organizzazioni sindacali, mutualistiche, dei movimenti ambientalisti e transfemministi il 25 marzo a Firenze.

Per la rana è arrivata la necessità di saltare. O la peggiore sconfitta o un salto verso il futuro. Ognuno al proprio posto. Liberiamo Gkn, rompiamo l’assedio, tentiamo il futuro. Teniamoci libere e liberi il 25 marzo, pronti ad andare a Firenze. Sosteniamo la campagna di crowdfunding per la reindustrializzazione autogestita. Intervento pubblico ora.

FIRMATAR3

Vittorio Agnoletto – Medicina Democratica

Bengi Akbulut – Concordia University Canada

Alessandra Algostino – Università di Torino

Massimiliano Andretta – Università di Pisa

Giorgio Ardeni – economista

Alessandro Arrighetti – Università di Parma

Lucio Baccaro – Direttore Max Planck Institute

Simona Baldanzi – scrittrice

Filippo Barbera – Università di Torino

Fabrizio Barca – Forum Disuguaglianze Diversità

Maura Benegiamo – Università di Pisa

Marco Bersani – coordinatore nazionale Attac Italia

Alioscia Bisceglia – Casino Royale

Sandra Bonsanti – giornalista

Paolo Borghi – Università di Modena e  Reggio Emilia

Matteo Bortolon – Cadtm

Vando Borghi – Università di Bologna

Emiliano Brancaccio – economista

Luciana Castellina – giornalista

Fulvio Cervini – Università di Firenze

Federico Chicchi – Università di Bologna

Sandro Chignola – Università di Padova

Don Luigi Ciotti – Libera

Francesca Coin – sociologa

Max Collini – cantante

Chiara Colombini – storica

Massimo Cuono – Università di Torino

Giacomo D’Alisa – ICTA Barcellona

Angelo D’Orsi – storico

Monica dall’Asta – Università di Bologna

Donatella della Porta – Scuola Normale Superiore Firenze

Federico Demaria – Università di Barcellona

Marco Deriu – Università degli Studi di Parma

Donatella Di Cesare – filosofa

Tommaso Di Francesco – giornalista

Monica di Sisto – vicepresidente Fairwatch

Ida Dominijanni – giornalista

Cristina Donà – cantante

Enrico Donaggio – Université Aix-Marseille e Università di Torino

Giovanni Dosi – Scuola Superiore Sant’Anna Pisa

Nick Dyer-Witheford – Western University Canada

Ornella De Zordo – La Città Invisibile

Federico Faloppa – Università di Reading, Uk

Marta Fana – economista

Tommaso Fattori – Forum mondiale sull’acqua

Lorenzo Feltrin – sociologo

Francesco Filippi – storico

Valeria Galimi – Università di Firenze

Andrea Ghelfi – Università di Firenze

Federica Giardini – Università Roma Tre

Heidi, Elena e Giuliano Giuliani – Comitato Piazza Carlo Giuliani

Eric Gobetti – storico

Irene Grandi – cantante

Davide Grasso – scrittore e  internazionale in Rojava

Carlo Greppi – storico

Lorenzo Guadagnucci – giornalista

Mauro Guerrini – Università di Firenze

Giovanni Impastato – Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato

Rahel Jaeggi – Humboldt Universität Berlin

Walter Lapini – Università di Genova

Emanuele Leonardi – Università di Bologna

Gad Lerner – giornalista

Fabrizio Loreto – Università di Torino

Mimmo Lucano – attivista

Cristiano Lucchi – Fuori Binario

Citto Maselli – regista

Leonard Mazzone – Università di Firenze

Maria Grazia Meriggi – storica

Sandro Mezzadra – Università di Bologna

Tomaso Montanari – Storico dell’arte

Andrea Morniroli – saggista, cooperativa dedalus

Gaia Nanni – attrice

Alberto Negri – giornalista

99 Posse – musicisti

Alessandro Orsetti – Associazione Lorenzo Orsetti

Moni Ovadia – attore

Pancho Pardi – attivista

Don Pasta – “attivista” del cibo

Valentina Pazè – Università di Torino

Luigi Pellizzoni – Scuola Normale Superiore Firenze

Laura Pennacchi – economista

Adriano Prosperi – storico

Alberto Prunetti – scrittore

Gianfranco Ragona – Università di Torino

Christian Raimo – insegnante e scrittore

Paolo Ramazzotti – Università di Macerata

Vanessa Roghi – storica

Andrea Roventini – Scuola Superiore Sant’Anna Pisa

Don Alessandro Santoro – Comunità Le Piagge Firenze

Giorgia Serughetti – Università di Milano-Bicocca

Salvatore Settis – Archeologo e Storico dell’Arte

Joao Pedro Stedile – MST brasiliano

Cecilia Strada – Emergency

Diana Toccafondi – storica

Alto Tortorella e Vincenzo Vita – Presidenza ARS

Nadia Urbinati – politologa e giornalista

Maria Enrica Virgillito – Scuola Superiore Sant’Anna Pisa

Paolo Virzì – regista

Peppe Voltarelli – cantautore

Massimo Torelli – Firenze Città Aperta

Zerocalcare – fumettista

Alberto Zoratti – presidente Fairwatch

 

Hanno aderito le seguenti realtà:

Alter.POLIS (Torino)

ARCI

ATTAC ITALIA

AUTOGESTIONE IN MOVIMENTO-FUORI MERCATO

CASA DEL POPOLO DI SAN NICCOLÒ (Firenze)

CENTRO STUDI PIERO GOBETTI

COMITATO PIAZZA CARLO GIULIANI

COMUNE-INFO

CO.MU.NET-OFFICINE CORSARE (Torino)

DEMOCRATIZING WORK ITALIA

FAIRWATCH

FORUM DISUGUAGLIANZE DIVERSITÀ

GRUPPO ABELE

MEDICINA DEMOCRATICA

LIBERA

OXFAM ITALIA

PRIORITÀ ALLA SCUOLA

RETE DEI BENI COMUNI

RETE DEI NUMERI PARI

RETE ITALIANA IMPRESE RECUPERATE

RETE ITALIANA E CAROVANA NAZIONALE DEI MUTUALISMI

RIMAFLOW (Milano)

RSU COSPE

RSU OXFAM

UNIONE CULTURALE FRANCO ANTONICELLI (Torino)

UP! SU LA TESTA

VOLERE LA LUNA (Torino)

 

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