Medicina Democratica sarà alla manifestazione di Roma del 24 giugno 2023 anche se il volantino non è “perfetto” in quanto non utilizza i termini propri dell’art. 32 della Costituzione che indica la salute come fondamentale diritto dell’individuo e della collettività (il termine comunità è ben diverso da quello di collettività).
Saremo alla manifestazione sostenendo la piattaforma della Rete Nazionale Salute confermata e messa a punto da ultimo nella assemblea del 17.06.2023 a Firenze e che riportiamo sotto.
PIATTAFORMA
- Riorganizzare il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) interamente a controllo e gestione pubblica, partecipata e popolare anche attraverso esperienze di autodeterminazione, umanizzazione e autogestione.
- Ridefinizione del SSN non più basato su principi di aziendalizzazione e privatizzazione, ma laico e con la produzione diretta di servizi.
- Incremento del finanziamento del SSN con destinazione esclusivamente al SSN pubblico, ripristino dell’imposizione fiscale progressiva ed eliminazione del pareggio di bilancio in Costituzione
- Eliminazione del profittevole meccanismo dell’accreditamento e delle convenzioni con i privati, compresi i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e gli specialisti ambulatoriali convenzionati, anche per fare fronte a cronicità,fragilità e non autosufficienza nella popolazione.
- Recupero delle strutture sanitarie inutilizzate e/o abbandonate su tutto il territorio nazionale.
- Rilancio delle politiche di prevenzione, salute delle donne, delle libere soggettività e della salute mentale in tutte le attività, nei territori e nei luoghi di lavoro, partendo da ambiente, reddito, lavoro, abitazione, istruzione e servizi.
- Piano straordinario di assunzioni di personale a tempo indeterminato, stabilizzazione dei precari e reinternalizzazioni del personale e delle attività esternalizzate, abolendo il tetto di spesa e con adeguati standard normativi di personale.
- Contratto nazionale unico per tutti i lavoratori e lavoratrici della sanità pubblica, convenzionata e privata, per superare le differenze giuridiche e contrattuali.
- Eliminazione del numero chiuso universitario compresi i corsi di laurea delle professioni sociali e sanitarie e delle specializzazioni, formazione universitaria del medico di medicina generale con adeguamento di strutture, borse di studio e programmi.
- Abolizione delle Assicurazioni Private di malattia nei Contratti collettivi di lavoro Pubblici e Privati e della loro detraibilità fiscale.
- Rifiuto dell’Autonomia Regionale Differenziata e abolizione delle modifiche del Titolo V della Costituzione.
- Ridefinizione delle attuali competenze tra Stato, Regioni ed Enti Locali.
- Abolizione di tutti i ticket sanitari, della pratica dell’intramoenia e dell’extramoenia, con l’esclusività del rapporto di lavoro, azzeramento delle scandalose liste d’attesa, introduzione nei LEA di tutta l’odontoiatria e delle patologie rare, orfane e invisibili.
- Per la democrazia e contro la repressione nel SSN e nella sanità esternalizzata e accreditata, contro la sua gestione verticistica e autoritaria, aggravata dalle grandi dimensioni delle aziende sanitarie.