Art. 32 Salute fondamentale diritto dell’individuo e della collettività

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Medicina Democratica sarà alla manifestazione di Roma del 24 giugno 2023 anche se il volantino non è “perfetto” in quanto non utilizza i termini propri dell’art. 32 della Costituzione che indica la salute come fondamentale diritto dell’individuo e della collettività  (il termine comunità è ben diverso da quello di collettività).

Saremo alla manifestazione sostenendo la piattaforma della Rete Nazionale Salute confermata e messa a punto da ultimo nella assemblea del 17.06.2023 a Firenze e che riportiamo sotto.

 

                                                                    PIATTAFORMA

 

  1. Riorganizzare il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) interamente a controllo e gestione pubblica, partecipata e popolare anche attraverso esperienze di autodeterminazione, umanizzazione e autogestione.
  2. Ridefinizione del SSN non più basato su principi di aziendalizzazione e privatizzazione, ma laico e con la produzione diretta di servizi.
  3. Incremento del finanziamento del SSN con destinazione esclusivamente al  SSN pubblico, ripristino dell’imposizione fiscale progressiva ed eliminazione del pareggio di bilancio in Costituzione
  4. Eliminazione del profittevole meccanismo dell’accreditamento e  delle convenzioni con i privati, compresi i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e gli specialisti ambulatoriali convenzionati, anche per fare fronte a cronicità,fragilità e non autosufficienza nella popolazione.
  5. Recupero delle strutture sanitarie inutilizzate e/o abbandonate su tutto il territorio nazionale.
  6. Rilancio delle politiche di prevenzione, salute delle donne, delle libere soggettività e della salute mentale   in tutte le attività, nei territori e nei luoghi di lavoro, partendo da ambiente, reddito, lavoro, abitazione, istruzione e servizi. 
  7. Piano straordinario di assunzioni di personale a tempo indeterminato, stabilizzazione dei precari e reinternalizzazioni del personale e delle attività esternalizzate, abolendo il tetto di spesa  e con adeguati standard normativi di personale.
  8. Contratto nazionale unico per tutti i lavoratori e lavoratrici della sanità pubblica, convenzionata  e privata, per superare le differenze giuridiche e contrattuali.
  9. Eliminazione del numero chiuso universitario compresi i corsi di laurea delle professioni sociali e sanitarie e delle specializzazioni, formazione universitaria  del medico di medicina generale con adeguamento di strutture, borse di studio e programmi.
  10. Abolizione delle Assicurazioni Private di malattia nei Contratti collettivi di lavoro Pubblici e Privati e della loro detraibilità fiscale.
  11. Rifiuto dell’Autonomia Regionale Differenziata e abolizione delle modifiche del Titolo V della Costituzione.
  12. Ridefinizione delle attuali competenze tra Stato, Regioni ed Enti Locali.
  13. Abolizione di tutti i ticket sanitari, della pratica dell’intramoenia e dellextramoenia, con l’esclusività del rapporto di lavoro, azzeramento delle scandalose liste d’attesa, introduzione nei LEA di tutta l’odontoiatria e delle patologie rare, orfane e invisibili.
  14. Per la democrazia e contro la repressione nel SSN e nella sanità esternalizzata e accreditata, contro la sua gestione verticistica e autoritaria, aggravata dalle grandi dimensioni delle aziende sanitarie.