Spinta al trotto da Maroni e da Antonio di Pietro il completamento della Pedemontana (Busto Arsizio – Dalmine) trova un intoppo a metà strada nella zona di Seveso per il fantasma della diossina che riaffiora a 40 anni di distanza.
Le analisi per la caratterizzazione del tracciato (in quella zona in buona parte interrato) hanno confermato, tra l’altro, la presenza di diossina anche in concentrazioni superiori ai limiti previsti sia per le zone residenziali/verde che industriali.
Un dilemma si aggira per le istituzioni : si è di fronte a un territorio contaminato (a suo tempo considerato bonificato e tumulato nella collinetta del Parco delle Querce) oppure si tratta di un problema di “terre e rocce da scavi” da recuperare e/o smaltire (a quali costi ?) ?
I comitati locali e i cittadini affrontano i problemi connessi nella iniziativa del 20.01.2017 a .Seveso (v. sotto volantino).
