PROCESSO ETERNIT BIS, MEDICINA DEMOCRATICA E AIEA PARTI CIVILI NEL PROCESSO PENALE

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Il 15 febbraio scorso c’è stata l’udienza del processo denominato ETERNIT bis davanti al Tribunale di Torino dedicata alla “esclusione delle parti civili”.
Le ragioni delle due associazioni sono state presentate dagli avvocati Laura Mara (Medicina Democratica) e Maria Grazia Napoli (AIEA). Ancora una volta come nel primo processo MD e AIEA sono state riconosciute, quindi come tali, presenzieranno e saranno parte attiva nelle successive udienze.
Sono stati respinte le ragioni delle difese dell’imputato Stephan Schmidheiny incentrate sul “ne bis in idem” ovvero sul principio che non si può condannare due volte lo stesso imputato per il medesimo reato. Perché il famoso svizzero grande patron di Eternit era stato condannato nel primo processo, ma la Cassazione aveva prescritto il reato: del carcere non ha nemmeno sentito il tintinnio delle chiavi. Ora siamo ad un nuovo processo uno dei 4 intentati per omicidio colposo. (Gli altri tre saranno a Vercelli, Reggio Emilia e Napoli)
Non si può non ricordare quanto precedentemente avvenuto, ma ora si riparte da capo su un’altra strada: ben venga. Iniziamo un’altra storia sperando che sia migliore della prima.
Non mancheremo di seguirla e di riprendere quanto il compianto Luigi Mara aveva elaborato e presentato nel precedente Eternit 1, come consulente di parte civile per MD e AIEA.

Milano, 23 febbraio 2018

Fulvio Aurora
(responsabile delle vertenze giudiziarie di MD, segretario di AIEA)

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