PETIZIONE PER ALEX VILLARBOITO, LICENZIATO PER AVER CONTESTATO LA SICUREZZA IN AZIENDA

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Riportiamo sotto il messaggio e il testo della petizione per il reintegro di Alex Villarboito, Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza licenziato per aver rilasciato dichiarazioni non gradite all’azienda sulla sicurezza del lavoro. La petizione di Marco Bazzoni, operaio metalmeccanico di Firenze è di seguito allegata.

Aggiungiamo di nostro che tale rappresaglia appare contro i diritti degli RLS e dei lavoratori a partire dall’art. 9 dello Statuto dei diritti dei Lavoratori fino all’art. 50 del dlgs 81/2008 che riconosce il suo diritto di “non subire pregiudizio alcuno a causa delle svolgimento della propria attività e nei suoi confronti si applicano le stesse tutele previste dalla Legge per le rappresentanze sindacali.” (a poco vale l’obiezione che, facendo dichiarazioni alla stampa, è andato “oltre” le sue attività come – restrittivamente previsto dagli accordi sindacali sugli RLS – ; accettare tale autocensura significa mantenere separata la fabbrica dalla società con tutto quello che ne consegue in perdita di capacità di azione per migliorare le condizioni in fabbrica e, contestualmente, l’ambiente di vita).
Tanto più di fronte alle “lacrime di coccodrillo” delle istituzioni di fronte agli omicidi sul lavoro in aumento.

Di seguito l’invito alla firma e il testo della petizione

D’accordo con i promotori della raccolta, il giornale on- line vercellese Infovercelli24, ha deciso di sostenere a livello locale la petizione da indirizzare alla Sacal affinché ritiri il provvedimento. Le adesioni (che verranno pubblicate) vanno inviate a: petizione24@gmail.com e marco.bazzoni01@libero.it
Va specificato il nome e la mansione (operaio, casalinga, giornalista eccetera) e la località di residenza. Un gesto di solidarietà e vicinanza.

Spett.le azienda Sacal Alluminio di Carisio,
Vi chiediamo il reintegro, dell’operaio, nonché Rls, Alex Villarboito.
Questo è un attacco a tutti gli Rls.
Se un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza non può più permettersi di raccontare ai quotidiani del gravissimo infortunio sul lavoro accaduto nella vostra azienda, dove Alex lavorava fino a pochi giorni fa (Il 2 maggio è stato licenziato), significa che siamo messi davvero male.
Questo vostro licenziamento ci porta a fare delle riflessioni.
Quando persino un rappresentante dei lavoratori alla sicurezza sul lavoro viene licenziato (e non responsabile dei lavoratori per la sicurezza, come è stato scritto erroneamente da più quotidiani) per aver denunciato la scarsa sicurezza sul lavoro della sua azienda, significa che le tutele non ci sono più. Poi non stupiamoci che ci sono sempre più morti sul lavoro. Chi ha voluto il jobs act, voleva un lavoro sempre più flessibile.
Col jobs act nella sostanza è venuto meno il principio di tutele previste dal d.lgs 81/08, nella sostanza un Rls che denuncia o fa una vertenza per la sicurezza può essere sempre licenziato senza giusta causa e questo va contro i principi di garanzia previsti dalla norma e denatura una figura che insieme ad altre dovrebbe essere garante della sicurezza dei lavoratori
Questi sono i risultati.

Marco Bazzoni – Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza-Firenze

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