Comunicato stampa sulla iniziativa a Taranto del 13 aprile 2019

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Milano, 11 aprile 2019

COMUNICATO STAMPA

“Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di vita”, un binomio inscindibile al centro del convegno nazionale previsto a Taranto sabato 13 aprile 2019, dalle ore 9.00 alle 17.00, presso il Centro Polivalente “Giovanni Paolo II”, via Lisippo 6, nel quartiere Tamburi. Una città e un luogo scelti non a caso da Medicina Democratica con altre 15 Associazioni locali, per una iniziativa che farà un focus su Taranto – una città con uno dei più alti tassi di emissioni di diossina “grazie” alla ex ILVA, e di mortalità per tumori al polmone – e un confronto con diverse realtà come Manfredonia, Salerno, Sesto San Giovanni, Castellanza, Matera, Savona, Firenze, Brindisi. Ad affrontare le specificità di queste realtà emblematiche, con analisi e soluzioni possibili per conciliare lavoro e salute delle persone e dell’ambiente, ci saranno scienziati in campo sanitario ed epidemiologico, come Valerio Gennaro, Annibale Biggeri, Maurizio Portaluri, Filomena Valentino, Lucia Bisceglia; esperti in campo giuridico e legali come Stefano Palmisano, Laura Mara, Alessandro Rombolà e tecnici, come Marco Spezia e Marco Caldiroli, presidente nazionale di Medicina Democratica.

“A Taranto- ha detto Marco Caldiroli- da decenni, è aperto un conflitto tra le “ragioni del capitale” (produrre in qualunque modo per fare profitto) e quelle della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e di vita, alimentando una divisione tra le realtà sociali che ha peggiorato ulteriormente la condizione di tutti”. Un “ricatto”, quello del lavoro legato alla presunta ineluttabilità delle conseguenze perniciose di cicli produttivi progettati, realizzati e gestiti con l’unico scopo del profitto, che il convegno si propone di sfatare, proponendo soluzioni concrete e alternative.

“I cittadini e i lavoratori di Taranto hanno ragioni “da vendere”- ha aggiunto Caldiroli- per pretendere la chiusura o almeno una drastica riduzione dell’impatto dei processi produttivi maggiormente inquinanti (in particolare dell’area a caldo) degli impianti ex ILVA di Taranto. Ragioni finora inascoltate se non dalla Magistratura e dalla Corte di Giustizia Europea (o strumentalizzate dai politici “pifferai” di turno)”.

Medicina Democratica e AIEA sono parti civili nel processo in corso sui delitti ambientali e per la sicurezza sul lavoro, contro la precedente proprietà. Come pure sono impegnate nel processo affnchè giustizia sia giustizia fatta, contro i 5 imputati Italsider-Ilva per la morte di 5 lavoratori per mesotelioma pleurico, il micidiale cancro provocato dall’amianto, tuttora presente: doveva tenersi in Cassazione il 5.02.2019, ma è stato rinviato a data da destinarsi!

Occorre costruire un percorso, che veda confrontarsi lavoratori e residenti con la definizione di una vertenza comune complessiva, da porre ai responsabili della situazione, proprietà e Istituzioni. Occorre individuare un indirizzo finalizzato alla uscita della “dipendenza” assoluta del territorio dagli impianti, attuando, da un lato, la bonifica interna, che comprenda la progressiva riduzione degli impatti della “area a caldo” e l’introduzione di “nuove” – ma ben conosciute – tecnologie alternative a quelle attuali e che quindi porti alla dismissione di parte degli impianti attuali; e dall’altro attuare la bonifica esterna , che necessita di un notevole numero di lavoratori qualificati. L’obiettivo fondamentale è elaborare una proposta in grado di porre in primo piano la tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori, quale bene costituzionalmente protetto e indisponibile e il diritto al lavoro, ad un lavoro migliore, e a un reddito dignitoso.

Ecco il programma degli interventi

– Perché questo convegno e perché a Taranto – Enzo Ferrara – Direttore Responsabile della rivista Medicina Democratica
– La giurisprudenza nazionale ed europea, in materia di inquinamento ambientale e tutela della salute, dopo la sentenza Cedu – Avv. Stefano Palmisano
– Studi epidemiologici e valutazioni di impatto sanitario a Taranto – dr.ssa Lucia Bisceglia. Agenzia regionale Strategica per la Salute e il Sociale. Taranto
– La lotta per la salute dall’interno della fabbrica. L’autorganizzazione a Taranto. Antonio Ferrari – Segretario Nazionale FLMUniti CUB
– Perchè gli operai ILVA sono ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo– avv. Iolanda De Francesco.
– Referto Epidemiologico del comune di Taranto 2010/2017 – dr. Valerio Gennaro, IRCCS Policlinico San Martino, Genova
– Una campagna per lo screening del tumore al polmone nelle aree ad alta mortalità – Dr. Maurizio Portaluri. Associazione Salute Pubblica. Brindisi
– Dignità e Giustizia per le vittime dell’amianto, l’importanza della sorveglianza sanitaria – Murgia Mario – AIEA Valbasento
– Dalla denuncia alla proposta: il progetto partecipativo del Piano Taranto – Un Rappresentante delle Associazioni e dei cittadini che hanno redatto il Piano Taranto: Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, Tamburi Combattenti, Taranto respira, Giustizia per Taranto, Tutta mia la Città, FLMUniti CUB.
– La metodologia del Gruppo di Prevenzione e Igiene Ambientale della Montedison di Castellanza sulla individuazione dei rischi e i loro superamento – Un Rappresentante del Centro per la salute Giulio Maccacaro di Castellanza. Varese
– La non neutralità della scienza ed il ruolo dei tecnici nelle cause per la salute – prof. Annibale Biggeri università di Firenze
– L’impegno di MD nelle cause legali affianca la lotta dei lavoratori e delle popolazioni nelle battaglie per la salute – avv. Laura Mara – Legale di Medicina Democratica
– La lotta per la salute in fabbrica e nel territorio: l’esperienza di Sesto San Giovanni – Michele Michelino – Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio – Milano
– Convivere con l’acciaieria tra malattie e percezione del rischio – Dr.ssa Maria Filomena Valentino – Vicepresidente della sezione ISDE di Taranto
– Il caso delle Fonderie Pisano, la nostra piccola Ilva – Lorenzo Forte – Comitato salute e vita – Salerno
– L’utilità e gli scopi dello sportello salute – Maurizio Loschi – Medicina Democratica – Savona
– Un’esperienza di lotta sul territorio – Rosa Porcu -Associazione Bianca Lancia – Coordinamento Ricerca Partecipata – Manfredonia
– Taranto nelle statistiche di mortalità dei lavoratori e cittadini- Ph.D Stefano Cervellera – Dipartimento Jonico – UniBa – Ufficio Statistica del Comune di Taranto– Peacelink Taranto
– Il disagio lavorativo, le malattie professionali conseguenti ed i contenziosi con l’INAIL – dr. Gino Carpentiero – Avv. Alessandro Rombolà – Sportello Salute Medicina Democratica di Firenze –
– TARANTO, SIDERURGICO E MARINA: le morti invisibili, una verità scomoda – Luciano CARLEO – CONTRAMIANTO E ALTRI RISCHI ONLUS
– Gli strumenti in possesso dei lavoratori per difendere la propria salute – Ing. Marco Spezia – Md la Spezia.
– Dibattito pubblico (max 5 minuti x intervento)
– Conclusioni Marco Caldiroli presidente di MD

Per info:
Carmìna Conte, cell 393 1377616
Marco Caldiroli, cell. 370 375 6938
Fulvio Aurora, cell. 3392516050

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