NON SOLO CORONAVIRUS : BLOCCATO IL DEPOTENZIAMENTO DELLE UNITA’ SPINALI IN LOMBARDIA

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Diamo spazio al comunicato congiunto di Associazione Unità Spinale Niguarda, Associazione Paraplegici Lombardia,
Associazione Disabili Bergamaschi, Associazione Spina Bifida Italia, Associazione PassieRuote, LEDHA, Medicina Democratica,
Associazione Riabilitatori Insufficienza Respiratoria; Operatori Professionali Unità Spinali Lombardia

Milano, 7 maggio 2020
COMUNICATO STAMPA
Bloccato il depotenziamento delle Unità Spinali della Lombardia, soddisfazione del Coordinamento Regionale per le Unità Spinali e delle 9 associazioni che ne fanno parte. Laura Vallsecchi:”Chiediamo l’immediata attivazione del Tavolo Regionale per l’attuazione di quanto previsto nella mozione approvata in Consiglio Regionale il 4 maggio”!

Il Coordinamento Regionale per le Unità Spinali esprime soddisfazione per l’approvazione in Consiglio Regionale, nella seduta di lunedì 4 maggio 2020, della mozione volta a impedire il depotenziamentodell’Unità Spinale dell’Azienda Ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna – Sondalo e a potenziare quelle del Niguarda e di Bergamo-Mozzo. “Si tratta di un passaggio molto importante – ha detto Laura Valsecchi, del Coordinamento – ma intendiamo continuare la mobilitazione con l’istituzione di un Tavolo Regionale, come annunciato e promesso, per garantire la piena attuazione di quanto previsto dalla mozione, frutto di tante battaglie e dell’impegno dei consiglieri regionali proponenti”
In particolare la mozione, presentata dal medico e Consigliere Regionale Michele Usuelli (Più Europa – Radicali) e sottoscritta dal Vice-Presidente del Consiglio Regionale Carlo Borghetti, ci fa sperare che venga bloccato il trasferimento da Sondalo a Sondrio di reparti vitali, quali l’urologia, alcune chirurgie e la riorganizzazione della neurochirurgia. Smembramento previsto dal Progetto di riqualificazione della Rete Ospedaliera di Valtellina ed Alto Lario, presentato dal Politecnico di Milano e da ATS della Montagna.

Il Coordinamento Regionale per le Unità Spinali, composto da 9 associazioni di utenti, familiari e operatori sanitari, da tempo si batte per impedire che Sondalo venga chiuso, per la funzione preziosa e indispensabile che svolge nel territorio, e contestualmente che vengano potenziate le Unità Spinali del Niguarda e di Bergamo- Mozzo: innumerevoli le iniziative messe in atto dal 2017 in poi, fra cui, in particolare il Seminario Regionale dello scorso 14 febbraio, organizzato con il Vice-Presidente del Consiglio Regionale Carlo Borghetti sul tema “Presa in carico e gestione della Persona con Lesione al Midollo Spinale in Regione Lombardia: stato dell’arte”. L’alta partecipazione e la presenza di molte persone affette da lesione al midollo spinale, avevano dato il segno della gravità e urgenza del problema.

Dalle relazioni dei Direttori delle ASST di Milano, Bergamo e Sondalo, erano emersi dei dati riguardanti gli anni 2017-18-19, molto preoccupanti: il Niguarda ha ricoverato in acuto nei 3 anni 143 pazienti ma ne ha rifiutato 93; ilMozzo ha ricoverato in acuto nei 3 anni 72 pazienti, ma ne ha rifiutato 13; Sondalo ha ricoverato in acuto nei 3 anni 143 pazienti, ma ne ha rifiutato 64. Un dramma dovuto a carenza dei posti di degenza, per la riduzione dei posti letto, per carenza di personale medico, infermieristico e tecnico riabilitativo: “Mai più “rifiuti” di persone con lesioni spinali acute”: questo l’allarme lanciato al convegno di febbraio!
Per superare queste criticità il Coordinamento Regionale delle Unità Spinali della Lombardia ha posto al centro delle proprie iniziative questi obiettivi:
-riconoscere il modello di Unità Spinale all’interno dei 2 Presidi Ospedalieri Lombardi (Milano-Niguarda e Bergamo-Mozzo), con predisposizione di una nuova Delibera/Legge Reg. che ne garantisca la piena realizzazione rispetto ai bisogni dei cittadini
-assumere/trasferire infermieri ed Operatori Sanitari in numero sufficiente a ad adeguare i posti letto rispetto ai bisogni dei cittadini
-intraprendere un dialogo con le Università Lombarde per fornire con continuità specializzandi in numero adeguato a non disperdere il patrimonio di conoscenza interdisciplinare delle Unità Spinali lombarde
-realizzare il Registro Epidemiologico Regionale
-mantenere in essere l’Unità Spinale di Sondalo, attivando con urgenza un incontro specifico, possibilmente organizzandolo proprio presso l’Ospedale di Sondalo

-creare una vera rete tra le Unità Spinali esistenti, seguendo il modello Hub e Spoke.
Per info:

Carmina Conte, cell 393 1377616
Fulvio Aurora, cell. 3392516050

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