Dal X Congresso di Medicina Democratica – 16.10.2022

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Il Diritto Costituzionale alla salute per tutti non si tocca: mai più morti sul lavoro!

COMUNICATO STAMPA

X Congresso nazionale di Medicina Democratica. Rieletto all’unanimità Marco Caldiroli alla guida
dell’associazione, fondata nel 1976 da Giulio Maccacaro e Luigi Mara.

 

Torino, 17 ottobre 2022.“C’è un obiettivo prioritario confermato dal Congresso: impedire l’affossamento di
fatto del diritto alla salute sancito dall’art. 32 della Costituzione, messo a rischio dall’attacco sistematico al
Servizio Sanitario Pubblico, attraverso le massicce privatizzazioni, il costante definanziamento e il
peggioramento delle condizioni di lavoro degli operatori. Per questo saremo parte attiva e propositiva nei
movimenti per il diritto alla salute, per il diritto ad un ambiente salubre e per i diritti civili”, ha dichiarato
Marco Caldiroli, rieletto all’unanimità Presidente di Medicina Democratica, al termine dei lavori del X
Congresso Nazionale, celebrato a Torino al Centro StudiSereno Regis. Difesa e rilancio di un
servizio sanitario pubblico basato su prevenzione, cura e riabilitazione ad accesso universale, adeguatamente
finanziato dalla fiscalità generale e partecipato dalle realtà territoriali: questi gli obiettivi fondamentali
emersi dal dibattito e dagli interventi di personalità ed esperti di livello nazionale, che si sono alternati nelle
quattro giornate congressuali dell’associazione fondata nel 1976 da Giulio Alfredo Maccacaro e dal
Gruppo di Prevenzione ed Igiene Ambientale del Consiglio di Fabbrica della Montedison di
Castellanza guidato da Luigi Mara.
Gravissime carenze negli organici dei medici e degli operatori sanitari, 4.200 nei pronto soccorso, una
previsione di meno 40.000 nel SSNN entro il 2024; liste d’attesa infinite; costi sanitari nel privato
insostenibili sono solo la punta di un iceberg, che la pandemia ha fatto emergere solo una “riabilitazione”
piena del SSNN, nel segno della riforma del 1978, può risanarlo e rilanciarlo.
“Al centro delle nostre iniziative abbiamo la tutela attiva delle condizioni ambientali – ha aggiunto Caldiroli
-gravemente danneggiate da scelte industriali e produttive esclusivamente finalizzate al profitto,
continueremo nel contrasto alle produzioni inquinanti e alla indiscriminata predazione delle risorse del
pianeta; sulla tutela del lavoro e della sicurezza dei lavoratori, agiremo per porre fine alla strage continua di
lavoratori e lavoratrici; proseguiremo nella promozione della dignità umana in ogni ambito, con particolare
riferimento alle emergenze relative alla salute mentale.” L’ultimo giorno del Congresso è stato infatti
dedicato a questo tema aderendo ai contenuti del “Manifesto per la salute mentale” e sottolineando lo stato
di impoverimento dei servizi di salute mentale che vanno invece rilanciati, anche nell’ambito delle Case di
Comunità, per rispondere al malessere esistenziale non in modo estemporaneo con i “bonus”.
Dal Congresso è emerso anche il richiamo sull’evitare che l’azione del terzo settore venga deviata su
interventi sostitutivi dei servizi pubblici e che vengano invece mantenuti e rafforzati gli strumenti per
interventi a sostegno delle vittime nelle azioni contro i responsabili, come la costituzione di parte civile nei
processi penali per infortuni, malattie professionali, morti e crimini ambientali, come nel caso Eternit Bis, in
cui Medicina Democratica è parte civile, o in quelli che stanno emergendo come la contaminazione delle
falde nella zona di Alessandria a causa delle attività Solvay.
L’assemblea dei soci ha nominato il nuovo Consiglio Direttivo, composto da 38 persone, nel quale vi sono
nomi storici come Vittorio Agnoletto e Fulvio Aurora e nuovi componenti. Vice presidenti sono Paolo
Fierro medico di Napoli ed Emanuela Bavazzano, psicoterapeuta di Firenze .

Per info. Carmìna Conte cell. 393 137 7616

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