La salute e la sanità pubblica si difendono anche in Europa.

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La Rete Europea “La salute non è in vendita”, formata da diverse realtà associative e sindacali operanti in diversi paesi dell’Unione Europea, (fra le quali, in Italia, fanno parte Medicina Democratica e altri movimenti e coordinamenti di diverse regioni), ha organizzato recentemente due eventi.
In in occasione della Giornata Mondiale della Salute, il 7 aprile scorso, ha tenuto una manifestazione a Bruxelles e il giorno seguente una conferenza presso il Parlamento Europeo. Lo scopo di questi eventi era sollecitare la più’ ampia presa di posizione a favore della Sanità Pubblica e per fermare la crescita esponenziale della dilagante privatizzazione dei servizi sanitari e della tutela della salute a livello europeo.
Come componente e delegazione italiana della rete, abbiamo predisposto un documento contenente le nostre proposte per richiedere e contrastare la forte privatizzazione della sanità nel nostro paese e per tutelare il servizio sanitario nazionale italiano nelle sue caratteristiche fondamentali: universalistico, ugualitario ed equo.
La nostra finalità è coinvolgere i candidati e le candidate sensibili alle nostre tematiche affinchè prendano in attenta considerazione gli argomenti che solleviamo in vista del possibile loro futuro operato in seno al Parlamento Europeo.
Come ormai tutte le persone sanno, il nostro Servizio Sanitario Nazionale versa attualmente in una situazione critica, anche a causa dei vincoli di bilancio imposti dalle politiche di austerità’ europee e del crescente rischio di diseguaglianze regionali derivanti dall’ipotesi di un’autonomia differenziata.
Tali fattori rischiano di minare ulteriormente il diritto universale alla salute, pilastro fondante dello stato sociale.
Le nostre proposte mirano a salvaguardare e rafforzare il sistema sanitario pubblico, proteggendolo da pericolose derive privatistiche e garantendo a tutti i cittadini pari accesso alle cure, a prescindere dal reddito e dalla regione di residenza.
Ci auguriamo che questi argomenti diventino parte dei temi di campagna elttorale, in modo da proporre a livello europeo scelte che possano determinare anche a livello dei singoli Stati politiche sanitarie eque e inclusive, ponendo il diritto alla salute come assoluta priorità.
Poiché il principale vincolo sarà rappresentato dal patto di stabilità, nell’attesa di un suo auspicabile superamento, riteniamo che fin da subito si dovrebbe operare per escludere dal computo dei parametri economici previsti la spesa pubblica destinata al settore sanitario sostenuta dagli stati membri.
Cercheremo, nei limiti delle tempistiche di questa breve campagna elettorale, di organizzare un incontro di approfondimento e dibattito con le candidate e i candidati nei prossimi giorni. La data precisa sarà pubblicizzata al più presto.
Info: http://setteaprile.altervista.org ; https://coalitionsante.be/campagne/health4all-it/
PER COMUNICAZIONI: reteeuropeait7aprile@gmail.com

DI SEGUITO PUBBLICHIAMO IL VOLANTINO CON LE NOSTRE RIVENDICAZIONI CHE SUGGERIAMO ALLE CANDIDATE E AI CANDIDATI:


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