SENTENZA APPELLO-TER SULLA STRAGE FERROVIARIA DI VIAREGGIO DEL 29 GIUGNO 2009

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Segnaliamo e rilanciamo, con una precisazione, anche Medicina Democratica avrebbe voluto esserci da dentro il processo ma inopinatamente e dopo aver partecipato a oltre 140 udienze la Cassazione ci ha “buttato fuori” dal processo ovvero ha sentenziato che non avremmo mai dovuto essere nel processo come parte civile nonostante le decisioni del Tribunale a suo tempo e nonostante le ragioni ovvero le responsabilità riconosciute nei confronti della maggior parte degli imputati (e dei tanti che pontificano sulla inutilità dei procedimenti penali rispetto a quelli civili).

Questa decisione ci ha procurato seri danni economici che facciamo fatica ad affrontare.

Processo per la strage di Viareggio: ci sarà pure un giudice a Berlino …. Purtroppo ve ne è uno anche a Roma. – Medicina DemocraticaMedicina Democratica

 

MARTEDÌ 27 MAGGIO DALLE ORE 12.00 AL PALAGIUSTIZIA DI FIRENZE

SENTENZA APPELLO-TER SULLA STRAGE FERROVIARIA DI VIAREGGIO DEL 29 GIUGNO 2009

 16 anni fa un treno-bomba provocò la morte dei nostri cari e ustioni gravissime per alcuni, dolore e ferite inguaribili. Un ustionato grave mai sarà ex ustionato!

Oggi, 27 maggio siamo qui, al Tribunale di Firenze, per la sentenza dell’appello-ter, il 6° grado di giudizio, che ristabilirà le “quote” delle attenuanti, cioè pene sempre più miti. In questi anni siamo stati presenti a ognuna delle 250 udienze e vogliamo esserci fino in fondo.

Fino in fondo perché siamo per sempre “parte lesa” (il nostro dolore non va in prescrizione); fino in fondo perché le stragi sul lavoro, industriali e ambientali si ripetono a un ritmo spaventoso, e sono seguite da sentenze scandalose che assolvono le imprese e condannano “l’ultima ruota del carro” oppure, sono addirittura, archiviate. 1.482 morti sul lavoro nel 2024 e 4.069 gli infortuni agli studenti in alternanza scuola-lavoro!

Come potremmo non esserci fino in fondo? Solo grazie a questi anni di mobilitazione continua, alla solidarietà ricevuta, grazie al fatto di essere sempre stati protagonisti, per Viareggio abbiamo strappato la condanna degli AD delle società coinvolte e responsabili, la prima volta in Italia!

Una “giustizia” che non ha proporzione con la tragedia causata.

Una verità chiara sin da subito, grazie all’esperienza, alle conoscenze e alle competenze, dei ferrovieri.

Una sicurezza nelle mani dei lavoratori e delle lavoratrici: come i ferrovieri che da tempo sono in lotta e scrivono: “gli scioperi, sostenuti dai sindacati di base, sono proclamati direttamente da noi. Ci esponiamo quindi in prima persona per le condizioni di lavoro e la sicurezza non solo di chi lavora in ferrovia, ma anche della collettività”. E per questo sono attaccati dall’azienda, dal ministro dei Trasporti, dalla Commissione di Garanzia, con ulteriori forti limitazioni all’esercizio del diritto di sciopero.

Esserci fino in fondo” significa anche continuare a essere al loro fianco, contro un potere che pretende la delega, la passività e la rassegnazione!

Familiari e ferrovieri: unità preziosa da consolidare e sviluppare.

La solidarietà è un’arma, pratichiamola!

Associazione dei familiari “Il mondo che vorrei” info@ilmondochevorreiviareggio.it

Assemblea 29 giugno assemblea29giugno@gmail.com                                    Firenze, 27 maggio 2025