MEDICINA DEMOCRATICA CONTRO LA DGR LOMBARDIA SUI “MALATI CRONICI”

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In coerenza con quanto già pubblicato Medicina Democratica della Lombardia contesta i contenuti della delibera regionale sulla “gestione unica” dei malati cronici, una delibera perniciosa che, se non ostacolata, si estenderà al resto delle regioni.

Di seguito il comunicato stampa

 

 

COMUNICATO STAMPA: MEDICINA DEMOCRATICA RICORRE AL TAR DELLA LOMBARDIA CONTRO LA DELIBERA  6551 DEL 4/5/2017 “DEL GESTORE”

L’associazione Medicina Democratica-onlus (MD) ha presentato ricorso contro la DGR di cui al titolo con gli avvocati Francesco Trebeschi e Federico Randazzo del foro di Brescia.  La delibera sostanzialmente modifica la figura del medico di medicina generale (MMG) facendo assumere i compiti di seguire i malati cronici ad un cd gestore pubblico o privato.

MD ritiene che il ruolo del MMG con questa delibera sia stato snaturato, che ancora di più i cittadini utenti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) possano subire nefaste conseguenze. Il SSN è nato come sistema pubblico, universale, partecipato nel quale fondamentale risulta essere la figura del MMG, scelto liberamente da ogni cittadino e a cui rivolgersi in prima istanza, salvo gravi traumi o patologie urgenti, per ogni problema di salute. Il MMG segue il paziente in ogni fase del suo percorso di salute.

Viene invece proposto un gestore quale entità giuridica presumibilmente privato nella gran parte dei casi. Un gestore potrà seguire fino a 200.000 pazienti; dovrà quindi nominare diversi altri medici in relazioni ai compiti che gli sono assegnati: il MMG verrà se non deposto, messo da parte, pur potendo essere cogestore

Ci chiediamo CUI PRODEST? A che serve tutto questo ampio, complicato e burocratico sistema? La risposta che possiamo dare è la seguente: a favorire il sistema privato e a smantellare il sistema pubblico attaccandone la parte di base più consistente.

Ad ogni buon conto nel ricorso si contesta fondamentalmente   l’incostituzionalità della delibera: da quando una delibera modifica la legge? Nello specifico si spiega come vengano disattese alcune norme costituzionali e leggi importanti: Articolo 32 e 117 della Costituzione, Articoli 25 e 48 della legge 833/1978 (istitutiva del SSN), articoli 8 e 19 decreto legislativo 502/92, articoli 9 e 10 della legge regionale n. 33 del 2009 e pure articoli 12,13 bis e 45 dell’Accordo Collettivo Nazionale dei MMG (2009).

Infine si sottolinea che non vi è stata ne partecipazione, ne condivisione con le istanze politiche e associative della regione.  Non si può confondere la partecipazione con gli incontri informativi promossi dall’Assessore alla Sanità anche se in questi non sono mancate contestazioni.

Milano 11 luglio 2017

Medicina Democratica Lombardia

 

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