In ricordo dell’ex consigliere regionale (Lombardia) Pippo (Giuseppe) Torri

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Riportiamo sotto una nota del Partito della Rifondazione Comunista della Lombardia su Pippo Torri.
Personalmente (anche a nome di Medicina Democratica) mi associo al lutto anche per una lunga frequentazione dal 1985 (allora unico eletto per Democrazia Proletaria, rieletto nel 1990 e poi rieletto nel 1995 con Rifondazione Comunista) fino a quando rimase in consiglio regionale.

Partecipò a molte iniziative ed era vicino a Medicina Democratica (ricordo bene la sua partecipazione al congresso di Brindisi nel 2008), un vero ambientalista che riuscì a “superare” il suo approccio “operaista” (era stato sindacalista nella CISL) e a trascinare in quella direzione anche i più riluttanti in Rifondazione (ad esempio nella battaglia contro l’incenerimento dei rifiuti che “infiammò” in particolare la Lombardia a metà degli anni ’90, una lotta che riuscì a spostare la bilancia verso una politica seria sulla raccolta differenziata dei rifiuti e il riciclo di cui la Lombardia, per un lungo periodo, fu l’avanguardia).

Ricordo con altrettanta nettezza la sua lotta per la sicurezza e la tutela della salute in fabbrica con la contestuale attenzione agli aspetti ambientali, in questo collaborando spesso con Luigi Mara per incisive campagne in consiglio e nei confronti della regione.

Ci associamo tutti nel ricordarlo e nel riconoscergli la sua statura di politico vero dalla parte della giustizia sociale e dell’ambiente.

Marco Caldiroli

PIPPO TORRI

E’ venuto a mancare il compagno Pippo Torri, una bellissima persona, mite e determinata, conosciuta in tutta la Lombardia per il suo impegno politico e civile.

Lo ricordiamo tutte e tutti per la sua grande disponibilità ad essere presente ovunque nei territori lombardi nelle lotte in difesa della sanità pubblica contro il “modello Formigoni”, in difesa dell’ambiente, del territorio e dei beni comuni.

Pippo è stato un dirigente politico e ci ha rappresentati prima come Democrazia Proletaria e successivamente come Rifondazione Comunista in Consiglio Regionale dove si è distinto per importanti battaglie tra le quali quelle in difesa dei soggetti più deboli come gli anziani non autosufficienti.

La sua scomparsa ci addolora, ricordiamo Pippo con grande affetto e testimoniamo la vicinanza ai figli in questo momento di tristezza.

Milano, 30 settembre 2018

La Segreteria Regionale Prc/SE Lombardia

Caro Pippo, rimarrai tra di noi. di Ezio Locatelli

Provo un profondo senso di tristezza nel pensare che Pippo Torri non c’è più. Lo avevo sentito non molto tempo fa in occasione degli 80 anni appena compiuti. Qualcuno potrebbe pensare a tanti anni, ma per quanti l’hanno conosciuto Pippo è rimasto eguale, impresso per i suoi anni di stupenda militanza politica. Lo conobbi nel 1985, anno in cui venne candidato nella lista di Democrazia Proletaria, come indipendente, nel collegio elettorale di Bergamo per il Consiglio regionale della Lombardia.

Pippo veniva dal mondo cattolico e sindacale. Una volta eletto lo tempestai di proposte e richieste politiche. Finalmente avevamo la possibilità di avere un portavoce in Consiglio regionale riguardo le tante lotte di cui eravamo promotori o partecipi a livello territoriale. Pippo fu questo e tanto altro. Non mancò mai di essere presente in una miriade di iniziative di mobilitazione in tema di lavoro, di difesa del territorio, della sanità pubblica. Una su tutte, la lotta decennale contro lo scempio della miniera di Parzanica. Proverbiali le sue venute e sudate in bici da corsa, lassù in montagna, prima di ogni manifestazione o assemblea contro l’apertura della miniera di marna da cemento.

Poi sono stati gli anni di Rifondazione Comunista in cui ci siamo trovati lungamente insieme negli organismi dirigenti del partito a livello regionale, in Consiglio regionale. Lungamente insieme a condividere le stesse passioni, le stesse battaglie politiche e sociali. In particolare l’impegno di Pippo è legato alle battaglie contro la privatizzazione della sanità in Lombardia, contro i tanti scandali e sprechi di denaro pubblico che il modello privatistico-affaristico di Formigoni – modello Forza Italia-Lega Nord – ha ingenerato in tutta la regione. Un modello perverso contro cui abbiamo combattuto senza sosta ben sapendo che avrebbe aperto la strada a ruberie di ogni sorta. Storie dell’altro ieri che memoria politica corta e una certa propensione alla rottamazione vorrebbero relegare nel dimenticatoio. Pippo è stato uno dei compagni migliori che abbia avuto modo di conoscere.

Mite, altruista, generoso, al tempo stesso tenace e fermo nella sua volontà di andare avanti nella lotta per un mondo migliore. La sua vita, la sua storia, le sue battaglie rimarranno come un dono prezioso per tanti di noi che l’hanno conosciuto e hanno avuto la fortuna di fare con lui un tratto di strada d’impegno politico.

Tornino, 30/09/2018

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