SOLIDARIETA’ AGLI OCCUPANTI DI VIA INCONTRI A FIRENZE, L’OBIETTIVO RIMANE REALIZZARE CASA GABRIELLA

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Movimento di Lotta per la casa occupa nella zona di Careggi

Sono anni che, assieme alle associazioni paraplegici (l’ANMIL non ha mai risposto alle nostre proposte), abbiamo portato avanti il progetto di Casa Gabriella, dopo lo sfratto (2017) l’edificio è rimasto abbandonato nonostante i nostri solleciti e incontri senza alcuna utilità con INAIL e Assessore alla Sanità della Regione Toscana.

Lettera aperta al Presidente della Regione Toscana

APPELLO PER LA REALIZZAZIONE DI CASA GABRIELLA

MOZ0631

Al Direttore Regionale Toscana INAIL Dicembre 2017

al presidente ANMIL

L’occupazione dell’edificio del Movimento per il diritto alla casa riporta all’attenzione il destino di quella realtà contro ogni ipotesi di “valorizzazione” (vendita) da parte di INAIL in grado solo di aprire le porte a speculazioni edilizie.

lettera assessore saccardi 23 aprile 2018

lettera inail asaro 23 aprile 2018

Siamo con il movimento e vogliamo condividere con loro l’obiettivo di Casa Gabriella, il diritto alla salute va di pari passo al diritto ad una abitazione.

Firenze, 19.01.2020

Oggetto: Dall’abbandono, all’occupazione alla realizzazione di Casa Gabriella

“Grazie alle resistenze di INAIL e alla insipienza dell’Assessore alla Sanità della Regione Toscana, la ‘Casa Gabriella” di via Incontri 2, Firenze, è stata lasciata all’abbandono e ora è stata occupata da famiglie bisognose di alloggio” è questo il primo appunto che formula Marco Caldiroli ripercorrendo le ultime vicende della struttura.
Gabriella Bertini e Beppe Banchi hanno ristrutturato e poi abitato quell’edificio per decine d’anni facendolo diventare, tra l’altro, il centro delle iniziative a favore del miglioramento della qualità della vita dei paraplegici e per il potenziamento dell’Unità Spinale dell’Ospedale Careggi (la prima d’Italia e frutto proprio delle lotte negli anni ’70).
Dopo la morte di Gabriella, l’INAIL è riuscito a sfrattare Beppe Banchi; Medicina Democratica, l’Associazione Toscana Paraplegici e Adina (Associazione diritti persone non autosufficienti) hanno cercato di continuare la loro iniziativa per arrivare a realizzare il sogno della “Casa di Gabriella” : un progetto di respiro anche nazionale, per dare la possibilità di far vivere per periodi definiti persone con lesione midollare accompagnate, in cura presso l’Unità Spinale (dall’altra parte della strada) e un centro sportivo paraolimpico.
Il tutto con un progetto presentato agli enti (Comune, ASL, Regione, INAIL) cui nessuno ha mai opposto un formale diniego anzi è stato riconosciuto ripetutamente negli incontri con la Giunta Toscana e dal Consiglio Regionale che, nel 2017, ha approvato una mozione unanime in tal senso.
Tutto inutile : gli incontri e le sollecitazioni delle associazioni con INAIL e Assessore alla Sanità regionale negli ultimi due anni non hanno portato alcun risultato se non l’abbandono della struttura.
Dall’INAIL dinieghi immotivati, dalla Regione inerzia.
Non ci sorprende quindi la sua occupazione, agli occupanti esprimiamo piena solidarietà e chiediamo loro di unirsi a noi nelle iniziative per realizzare Casa Gabriella.

Per Medicina Democratica : Marco Caldiroli – Presidente
Gino Carpentiero – responsabile della sezione di Firenze

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