
La Giunta regionale ha deciso di dare battaglia alle liste d’attesa assoldando i …. carabinieri del NAS (se non riusciranno neanche loro il prossimo passo sarà mettere in campo l’esercito).
A volte la realtà è peggio (più tragica e farsesca) della immaginazione :
Sanità, Lombardia e Carabinieri insieme per ridurre i tempi d’attesa
Il messaggio ? “Dobbiamo cercare di capire se alla base ci sia una cittadinanza molto malata o una cittadinanza per la quale vengono fatte magari delle richieste inappropriate o eccessive”.
Quindi colpa dei “malati immaginari” o ipocondriaci e di medici succubi degli utenti. La realtà è ben diversa come Medicina Democratica e La Lombardia SiCura documentano da anni.
Per i più curiosi : testo della delibera e dell’allegato protocollo d’intesa
Liste d’attesa, Agnoletto: come redazione di 37e2 chiediamo di essere ascoltati dai Nas !
COMUNICATO STAMPA
Milano, 6 maggio 2025. “Sul protocollo firmato fra Regione Lombardia, Assessorato Regionale al Welfare e i NAS dell’Arma dei Carabinieri per “abbattere” le liste d’attesa, come redazione di “37e2”, la trasmissione sulla sanità che conduco con Elena Mordiglia, in onda da dieci anni a Radio Popolare, chiediamo di essere sentiti dai NAS. Riteniamo di avere molti e importanti elementi sul perché in Lombardia vi siano lunghe liste d’attesa: siamo pronti a collaborare coi NAS, indicando episodi concreti, strutture sanitarie precise e le ragioni “inconfessabili”, che tutti fingono di ignorare, che stanno alla base delle liste d’attesa. Siamo alla follia e di fronte ad una gigantesca operazione che ci sembra di stampo teatrale, quasi una presa in giro: la Regione Lombardia firma un accordo coi NAS dei carabinieri per scoprire il perché delle liste d’attesa! Non c’è nulla da scoprire, è tutto chiaro e sono anni che noi segnaliamo agende chiuse, CUP che non funzionano e tentativi di dirottare i pazienti nella sanità privata, ma non siamo stati ascoltati. Ora, ci auguriamo di essere convocato e di poter riferire tutto questo ai NAS”, è quanto ha detto Vittorio Agnoletto, medico ed esponente di Medicina Democratica, associazione che collabora con la trasmissione.
E’ infinito l’elenco dei casi emblematici di pazienti rimandati da una struttura sanitaria all’altra, con tempi d’attesa assurdi, di cui la trasmissione 37e2 si è occupata in questi anni, riuscendo in svariate occasioni ad affiancare il paziente e a trovare la soluzione nell’ambito del servizio sanitario pubblico regionale, intervenendo su ATS e Direzioni generali per il rispetto di norme e procedure: un vero e proprio ruolo di assistenza pubblica che nel 2020 le è valso il prestigioso riconoscimento dell’Attestato di Benemerenza Civica dell’Ambrogino d’Oro, conferito dal Comune di Milano.
“Sono anni che denunciamo la vergogna delle liste d’attesa e delle gravissime conseguenze sul diritto alla salute dei cittadini, e la trasmissione 37e2 svolge un ruolo preziosissimo di informazione, denuncia e sostegno dei diritti dei cittadini – ha sottolineato Marco Caldiroli, presidente nazionale di Medicina Democratica – una vera e propria piazza virtuale su cui trovano spazio di discussione e confronto i temi e le battaglie che da sempre conduciamo su diversi fronti. Vogliamo ricordare a chi non ha memoria ed è sempre stato sordo che abbiamo avanzato da tempo proposte concrete e realizzato con Lombardia SiCura, insieme a tante associazioni, innumerevoli iniziative nel territorio, come quelle memorabili del 1 aprile 2023, con oltre 5.000 persone in Piazza Duomo a Milano, con media partner proprio la trasmissione 37e2 e Radio Popolare, e del 24 maggio 2023 sotto il palazzo della Regione, con centinaia di persone a fare ‘rumore’ con pentole e padelle, trombe e tromboni: ma neanche questo era servito farci ascoltare e ad avere risposte da una Regione totalmente sorda. Vediamo adesso che succederà”.
Per info. Carmìna Conte cell. 393 137 7616